Copialettere - Industria, manifattura, artigianato

James Watt & Company; Watt James

Copialettere - Industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Macchina copialettere portatile racchiusa in una scatola in mogano. Nel coperchio si trovano un piano doppio rivestito di pelle e due bracci pieghevoli in ottone; nella base della scatola si trovano invece due rulli in ottone, una manovella smontabile in legno e ottone, un bottiglietta per l'inchiostro racchiusa in una custodia in metallo laccata di nero e decorata, un'ampolla in vetro, un barattolo in ceramica, una vaschetta per asciugatura, una piano pieghevole in cartone. I due fianchi esterni della scatola mostrano un intaglio per la maniglie in ottone non presenti.

Funzione: Riproduzione di corrispondenza e documenti scritti con inchiostro copiativo

Modalità d'uso: Il funzionamento della macchina si basava sull'utilizzo di inchiostro mescolato con del caucciù; gli ingredienti per la preparazione dell'inchiostro erano forniti in polvere nei vasetti di vetro e ceramica. L'originale da copiare andava scritto con l'inchiostro copiativo e successivamente pressato per mezzo del torchio a rulli su un foglio di carta inumidito. L'umidità, sciogliendo l'inchiostro copiativo, trasferiva la facciata dell'originale sulla copia. Si ottiene in questo modo una copia inversa dell'originale ed era opportuno utilizzare per le copie fogli di carta sufficientemente sottili in modo da poter essere letti attraverso.

Notizie storiche: Per ovviare alla costrizione di redigere manualmente una lunga serie di copie per la propria cospicua corrispondenza, James Watt per primo realizzò e brevettò due diversi metodi per la produzione di copie. Nel brevetto N. 1244 del 14 febbraio 1780 compaiono sia il torchio a vite, sia il torchio a rulli. Ottenuto il brevetto, Watt organizzò una società per lo sfruttamento della propria invenzione e nello stesso 1780 iniziò a la commercializzazione di questa macchina. Il copialettere venne inizialmente accolto con una certa diffidenza dal mondo degli affari per il timore di contraffazioni, ma gradualmente nel corso del 1800 si impose come strumento di lavoro molto comune negli uffici. A partire dal 1794, alla viglia della scadenza del brevetto, venne introdotto un modello di portatile inserito in una scatola in mogano.

Autore: James Watt & Company (costruttore) (1780/ notizie 1794); Watt James (inventore) (1736/ 1819)

Datazione: post 1794

Tipologia: torchio copialettere

Materia e tecnica: legno; ottone; vetro; cartone; metallo; ceramica; feltro; pelle

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 34,5 cm x 29 cm x 13 cm

Peso: 13 kg

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Dickinson H.W. "James Watt : Craftsman & engineer", Cambridge 1935

Credits

Compilazione: Meroni, Luca (2008)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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