Voxson-Faret Vanguard - radioricevitore - Industria, manifattura, artigianato

Voxson F.A.R.E.T.

Voxson-Faret Vanguard - radioricevitore - Industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Apparecchio a forma leggermente trapezoidale, realizzato in materiale plastico opaco in due parti assemblate: la parte frontale e' realizzata in plastica color bianco sporco, mentre quella posteriore e' in plastica nera lucida. Sulla superficie frontale si hanno la scala di sintonia con indicazioni numeriche da 52 a 160 kHz, con due manopole una per l'accensione e la regolazione del volume e l'altra per la selezione della sintonia. Sotto alla scala si ha una superficie a specchio che sostituisce lo specchietto retrovisore al posto del quale si posizionava l'apparecchio nell'autovettura. Una levetta posta sotto l'apparecchio consentiva di modificarne la posizione (utilizzata per la sistemazione dello specchio). Sul fondo dell'apparecchio è presente un interruttore a slitta per l'accensione della lampadina posta nelle vicinanze. Sul retro si hanno lo snodo per fissare l'apparecchio all'autovettura, una presa pentapolare per l'alimentazione e il collegamento al gruppo altoparlante, una presa per il collegamento a massa. All'interno si ha un circuito stampato sul quale sono montati i diodi a cristallo e i transistor. E' inoltre presente un'antenna AM incorporata in ferrite. Caratteristiche tecniche: potenza d'uscita: 2,5W col 10% di distorsione alimentazione: cc da accumulatori 12 V, 0,5A, polarità invertibile

Funzione: Questo dispositivo è il gruppo di sintonia di un radioricevitore per automobile. Veniva montato al posto dello specchio retrovisore interno dell'auto. Il ricevitore è però composto anche dal gruppo altoparlante (magnetodinamico) che veniva installato sulla plancia portastrumenti dell'automobile o sotto il cruscotto e comprendeva lo stadio finale di potenza con relativo transistor. Questo radioricevitore permetteva la ricezione di programmi radiofonici da frequenze AM ad onde medie (da 52 a 160 kHz) ed era installato sulle Fiat 500 Bianchina.

Modalità d'uso: L'apparecchio funziona con alimentazione a batteria. Una volta acceso l'apparecchio e regolato il volume, si sintonizza il canale desiderato agendo sull'apposita manopola. Le stazioni radiofoniche trasmettono voci e suoni modulando le onde radio che diffondono dalle loro antenne. Si ha così il segnale trasmesso (a bassa frequenza trattandosi di suono). L'onda radio ha la frequenza della stazione trasmittente ed ampiezza dipendente dalla potenza della trasmittente. Il segnale viene applicato alla corrente oscillante che determina l'onda radio ovvero che alimenta l'antenna trasmittente. La radio funziona da ricevitore ovvero preleva dalla corrente oscillante in arrivo il segnale a frequenza acustica da amplificare e ritradurre in suoni. Voci e suoni vengono poi riprodotti da vibrazioni meccaniche del riproduttore sonoro (ovvero il cono dell'altoparlante).

Notizie storiche: Il transistor (TRANSconductance varISTOR) nasce negli Stati Uniti alla fine del 1947. Frutto di una lunga ricerca condotta presso i Bell Laboratories da W. Shockley, J. Bardeen e W. Brattain, che per questo risultato guadagneranno il premio Nobel nel 1956. Tra il 1955 e il 1965 si assiste ad un veloce sviluppo tecnologico e commerciale della radio a transistor che ben presto hanno sostituito le radio a valvole. I due settori in cui le radio a transistor ebbero maggiore successo furono le radio portatili e le autoradio sia per la possibilità di ridurre le dimensioni degli apparecchi che per le ridotte richieste di energia di alimentazione (non essendo più necessario il riscaldamento del catodo come nelle valvole). Anche le industrie radio italiane dalla fine degli anni 50 iniziarono a produrre apparecchi radio completamente a transistor. La nascita dell'autoradio di deve ai fratelli Paul e Joseph Galvin che producono il primo modello nel 1930, chiamato Motorola 5T71. Nel 1932 Balupunkt costruisce la prima autoradio europea, la AS 5, che veniva installata nel bagagliaio e regolata tramite un comando posto sul piantone dello sterzo. L'aspetto di questo modello Voxson Faret è tipico della prime autoradio a transistor con i due pomelli, per il volume e per la sintonia, e con lo specchio per essere posizionati al posto dello specchietto retrovisore. Anche la possibilità di sistemare l'altoparlante nella plancia dell'auto andava incontro all'esigenza di non occupare troppo spazio. Le manopole di relegazione scompariranno con modelli della Grundig in grado di memorizzare le stazioni radio grazie ad un sistema meccanico.

Autore: Voxson F.A.R.E.T. (costruttore/ produttore/ progettista/ designer) (1952/ 1980)

Datazione: ca. 1960 - ca. 1965

Tipologia: autoradio a transistor

Materia e tecnica: metallo; plastica; specchio; rame

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 14,5 cm x 9 cm x 8 cm

Peso: 1,5 kg

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Catalogo radio "Catalogo radio, televisione, elettroacustica 1960-1961 / Associazione nazionale industrie elettrotecniche (ANIE)", Milano 1960, pp. 192-193

Credits

Compilazione: Ranon, Simona (2009); Testa, Geraldine (2009)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).