IBM 5486, Card Sorter - selezionatrice - informatica

I.B.M. Italia

IBM 5486, Card Sorter - selezionatrice - informatica

Descrizione

Parallelepipedo in acciao diviso in tre parti. La prima presenta sei scomparti sul davanti che corrispondono, ma non comunicano, superiormente con altrettanti scomparti ad "U" in alluminio; sia in questi ultimi che nei corrispondenti inferiori sono inserite (per gravità sopra, trattenute da un sostegno a molla sotto) altrettante colonne di schede perforate. Ciascun scomparto è contrassegnato in corrispondenza sul fronte della macchina rispettivamente dalle cifre: 9|8, 7|6, 5|4, 3|2, 1|0, R. La seconda parte è più sporgente sul davanti e mostra una manopola comunicante con un indice numerico in una finestrella in alto (selezionatore delle bande per la lettura ottica delle schede) e in basso due interruttori. Poco sopra la manopola, questa parte presenta un coperchio della stessa sua forma che da accesso alla testa di lettura ottica (fascio ottico e sensore fotoelettrico). La terza parte presenta un interruttore a levetta e un commutatore con manopola a farfalla in basso e un'apertura con fuoriuscente uno scomparto in alluminio ad "U" come i precedenti (si tratta del caricatore del lettore ottico), anch'esso contenete una colonna di schede perforate, questa volta pressate dall'alto da un fermo in plastica. Alcune parti interne della macchina sono ricoperte di materiale fonoassorbente. Caratteristiche tecniche Rendimento funzionale (numero operazioni al minuto -cpm, card per minuto- rispetto al numero di selezioni/ordinamenti/conteggio -Sorter): con 1.500 cpm approssimativamente si hanno 83 Sorter; con 1.000 cpm approssimativamente si hanno 82 Sorter. Capacità del caricatore: 2.000 card

Funzione: La macchina principalmente seleziona, ordina e conta le schede perforate secondo criteri numerici e/o alfanumerici impostati dall'operatore.

Modalità d'uso: Le schede sono inserite nel caricatore, si impostano i criteri di selezione e ordinamento (tramite la manopola di selezione banda e il commutatore a farfalla) e poi si avvia la macchina; le schede selezionate e ordinate escono nei sei scomparti opposti al caricatore.

Notizie storiche: Nel 1969 IBM immette sul mercato per le piccole e medie aziende il Sistema 3 (IBM 5410) che non è compatibile con il già diffuso IBM 360 (del 1964) per una diversa struttura delle schede perforate. Nuove versioni del sistema 3 vengono immesse sul mercato nel 1970 (IBM 5406) e nel 1973 (IBM 5415); tale sistema resta sul mercato fino al 1985 nonostante nel 1978 l'IBM produca il Sistema 38. l Sistema 3 è un elaboratore che utilizza ancora input a schede perforate, ma di un nuovo tipo a 96 colonne e molto più piccole delle precedenti. Il lettore di cui l'S/3 è fornito usa fibre ottiche per la lettura delle piccole perforazioni epuò operare anche con unità nastro e con unità a dischi removibili. La famiglia dei sistemi S/3 non durò molto sul mercato e fu presto soppiantata da nuovi sistemi che risolvevano il problema della multiutenza online. Il sistema 3 originale è costituito da diverse parti, tra le quali il sistema centrale 5410, la stampante in linea 5203, la selezionatrice 5486, la perforatrice / lettore / selezionatore di schede perforate 5424, l'interfaccia di acquisizione dati 5496, le tastiere 5471 e 5475.

Autore: I.B.M. Italia (costruttore/ produttore/ progettista) (1927/)

Datazione: post 1969 - ante 1969

Materia e tecnica: acciaio; materiale elettrico; carta

Categoria: informatica

Misure: 92 cm x 50 cm x 64 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

I.B.M. Italia "Il calcolo automatico nella storia / Guida ai visitatori della mostra dedicata al "Calcolo automatico nella storia" ed organizzata dalla IBM ITALIA al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano", Milano 1959

I.B.M. Italia "Tre secoli di elaborazione dei dati", Milano 1975

I.B.M. Italia "Tre secoli di elaborazione dei dati", Milano 1980

Credits

Compilazione: Iannone, Vincenzo (2011); Schira, Renato (2011)

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