Cucitrice per filo metallico - industria, manifattura, artigianato

Brehmer-Leipzig

Cucitrice per filo metallico - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Cucitrice motorizzata per filo metallico. È costituita da un supporto metallico che poggia su quattro piedi, che sostiene la struttura di forma semicircolare del macchinario che regge da un lato la testina e dall'altro un vassoio rettangolare con una sponda per i fogli. La testina che esegue la pinzatura è collegata ad un meccanismo a cinghia che muove elettricamente la cucitrice. Al di sopra della testina è presente la bobina con il filo metallico.

Funzione: Rivettare le pagine di carta sciolte in punti specifici con punti metallici.

Modalità d'uso: Dopo aver posizionato il blocco di fogli già piegati sul supporto si azionava il macchinario che, grazie ad un motore a cinghia abbassava la testina eseguendo la cucitura.

Notizie storiche: L' azienda dei F.lli Brehmer è stata fondata nel 1879 nel quartiere Plagwitz di Lipsia da Hugo Brehmer, un rimpatriato americano. Negli Stati Uniti lavorò con il fratello August Brehmer allo sviluppo della macchina per cucire a filo e la introdusse sul mercato tedesco. Il processo della macchina cucitrice a filo e successivamente della macchina cucitrice a filo per libri ha rivoluzionato la produzione di libri in modo simile all'introduzione della macchina da stampa ad alta velocità nel settore della stampa. Dopo la morte del fondatore dell'azienda nel 1891, la direzione venne assunta dal suo dipendente Friedrich Rehwoldt (1846–1924). Nella terza generazione di imprenditori fu Ludolf Colditz (1883–1952) a guidare l'azienda. Dal 1909 lavorò presso la F.lli Brehmer, nel 1914 divenne comproprietario responsabile, sposò la figlia di Rehwoldt, Ella, e nel 1920 subentrò nella gestione dell'azienda al suocero come unico socio responsabile. Dopo la fine della seconda guerra mondiale la Brehmer fu espropriata e nazionalizzata nel 1946/1948 . La famiglia di imprenditori Colditz dovette lasciare la fabbrica nel 1948. Come VEB Brehmer (dal 1951: VEB Fabbrica di macchine piegatrici e cucitrici Lipsia) l'azienda entrò a far parte dell'industria statale della DDR. Negli anni '50 vi erano impiegati circa 1.500 operai e impiegati. Nel 1959/1960 l'azienda fu fusa con l'ex Fabbrica di macchine Karl Krause per formare la nuova grande azienda VEB Lipsia Fabbrica di macchine per la rilegatura di libri (LBW). Dopo la fine della DDR e in seguito alla privatizzazione, nel 1991 l'azienda fu inizialmente venduta alla McCain Manufacturing Corp con sede ad Amburgo e Chicago prima di essere rilevata dal produttore di macchine piegatrici Stahl di Ludwigsburg . Dal 1999 il gruppo Stahl appartiene alla Heidelberger Macchine da stampa AG. Nel 2015 la sede Heideldruck di Lipsia è stata definitivamente chiusa. I macchinari obsoleti furono in parte rilevati dal Museo tedesco del libro e della scrittura di Lipsia. Le origini della società D.G.Vianini & C. risalgono al 1880, quando Domenico Gerolamo Vianini fondava in via Solferino 18 a Milano una ditta che si occupava sia della commercializzazione di materiali e macchine per l'industria della legatoria che della realizzazione di macchine diverse e motori per la produzione di energia elettrica. Nel 1922, l'azienda assunse la forma giuridica di società in nome collettivo e contemporaneamente, grazie alla ripresa del settore della legatoria dopo gli sconvolgimenti portati dal primo conflitto mondiale, l'impresa rafforzò il proprio primato commerciale. Tre anni più tardi, in seguito alla scomparsa del fondatore, la guida dell'azienda passò al figlio Eligio Vianini. Nel 1949 e dopo altri passaggi societari, il Vianini cedette la propria quota di capitale - pari a 50.000 lire - al signor Salvatore Fiandra, che già dal 1935 collaborava nell'azienda. Nel 1971, in seguito alla scomparsa di Fiandra, l'impresa venne trasformata in società in nome collettivo. Negli anni seguenti l'azienda milanese è riuscita a costituire una rete commerciale in tutta Italia, favorendo in questo modo la diffusione della tecnologia più avanzata anche nelle zone fino ad allora trascurate. Allo stesso tempo, l'attività si è allargata andando a comprendere, oltre alla vendita di materiali e macchine per la legatoria e alla relativa assistenza alla clientela, la commercializzazione di macchinari per il settore della cartotecnica. La cucitrice è stata donata al museo dalla famiglia Monselice di Maderno.

Autore: Brehmer-Leipzig (costruttore) (1879-1960)

Datazione: 1880 - 1950

Materia e tecnica: metallo

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 61 cm x 67 cm x 163 cm

Collocazione

Toscolano-Maderno (BS), Museo della Carta

Credits

Compilazione: Gamba, Monica (2024)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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