Mola - industria, manifattura, artigianato
Descrizione
La mola a mano è formata da un contenitore rettangolare in legno e metallo, con un incavo centrale che ospita una barra cilindrica sagomata a formare una manovella rotante. Essa è inserita nel foro passante mediano di un disco abrasivo, alloggiato verticalmente nel contenitore. Su uno dei lati corti del supporto ligneo vi è un piccolo ripiano per appoggiare le lame da molare o già molate. Sopra la mola, fissato ad un'asta vi è una tazza metallica con beccuccio che serviva a contenere l'acqua da versare sulla pietra durante il suo funzionamento. La mola è sostenuta da un cavalletto ligneo composto da quattro piedi.
Funzione: Affilare le lame dei falcetti utilizzati per il taglio degli stracci.
Modalità d'uso: L'utilizzatore girava la manovella della mola con una mano mentre con l'altra teneva ferma la lama sulla superficie girante della mola: l'attrito provocava l'assottigliamento della lamina e la sua affilatura. Per evitare il surriscaldamento della pietra si versava l'acqua contenuta nella tazza sopra di essa per raffreddarla.
Notizie storiche: Il cavalletto e probabilmente anche la tazza non sono originali.
Datazione: 1901 - 1950
Materia e tecnica: pietra; legno; metallo
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 24 cm x 50 cm x 118 cm
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://www.lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/SWCE1-00070/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).