Bilancia analitica - industria, manifattura, artigianato
Galileo Sartorius
Descrizione
Lo strumento è composto da una bilancia a colonna a bracci uguali in teca, con sportello anteriore sollevabile. Giogo con viti di regolazione per l'equilibrio della bilancia e del baricentro. Colonna con sistema di sollevamento del giogo a bracci articolati e di arresto dei piatti azionabile con manopola esterna. In cima alla colonna bolla di livello e scala graduata in osso. All'estremità inferiore dell'indice, sotto l'ago, telaietto rettangolare con scala per lettura a proiezione. Sospensioni a staffa con viti di regolazione per il parallelismo e la complanarità dei coltelli. Doppio gancio per la sospensione delle campane degli smorzatori ad aria e dei piatti. All'esterno della vetrina, sul lato destro, un meccanismo a doppia manopola coassiale per il caricamento delle masse minori.
Funzione: Misurazioni di precisione con smorzamento ad aria, lettura a proiezione e caricamento delle frazioni del grammo dall’esterno.
Modalità d'uso: Lo strumento si basa sul raggiungimento dell'equilibrio ottenuto con l`eguaglianza tra il momento, rispetto al fulcro centrale del giogo, del peso della massa incognita e il momento dei pesi delle masse tarate; dunque, per ottenere la massima precisione, è necessario che la differenza in lunghezza dei due bracci sia minima, così come la differenza della loro massa. Il giogo ha, lateralmente, due cursori a vite per equilibrare i bracci e, superiormente, un terzo per regolare il grado di precisione della bilancia. Le due campane pneumatiche servono per smorzare le oscillazioni dei bracci e accorciare ulteriormente il tempo per raggiungere l`equilibrio. Ogni campana è fatta di due tazze: una è collegata alla colonna sulla quale poggia il giogo e l`altra è inserita nella prima ed è collegata alla staffa che porta il piatto. Lo smorzamento è dovuto al lento defluire dell`aria tra le due tazze durante le oscillazioni. Una lettura diretta si può fare osservando l`indice solidale col giogo su una scala. Una manopola posta anteriormente in basso, esterna alla vetrina, permette di alzare una forchetta che sostiene il giogo per bloccarlo. Durante le operazioni di caricamento o scaricamento dei piatti, oppure durante i periodi di riposo, la bilancia viene tenuta in questa posizione di blocco. Una livella a bolla permette di mettere in piano lo strumento. Il caricamento meccanico delle masse-frazioni di grammi viene realizzato con un sistema a leve comandato dalle due manopole concentriche con le numerazioni a destra in alto.
Notizie storiche: La bilancia analitica è un modello realizzato dalle Officine Galileo di Firenze con la tedesca Sartorius di Göttingen, collaborazione nata ufficialmente nel 1948. È probabile che questo strumento provenga dalla Stazione Sperimentale per le industrie della carta e delle fibre tessili artigianali: il museo possiede infatti una pubblicazione del 1936 dal titolo "Venticinque anni di attività della R. Stazione Sperimentale per le industrie della carta e delle fibre tessili vegetali" in cui sono menzionati e in alcuni casi fotografati alcuni degli strumenti entrati a far parte della collezione del museo. L'istituzione è nata come Laboratorio Assaggi Carta, annesso al Politecnico di Milano nel 1896, è stato trasformato in Scuola laboratorio per la carta e le fibre tessili vegetali nel 1896 e successivamente in Regia Stazione Sperimentale per l’industria della carta e lo studio delle fibre tessili vegetali nel 1911. Dall’ottobre 2011 è una Divisione di Innovhub - Stazioni Sperimentali per l’Industria e opera con la finalità di fornire supporto tecnico-scientifico, con propri laboratori interni, all’Industria Cartaria e cartotecnica ma anche ad utilizzatori e pubblica amministrazione. I principali scopi dell'istituzione erano: - contribuire mediante ricerche sperimentali allo studio dei problemi riguardanti le industrie della carta, delle fibre tessili vegetali ed artificiali e di concorrere con pubblicazioni, conferenze e consigli al miglioramento tecnico ed economico delle industrie stesse; - sperimentare e divulgare i nuovi metodi di lavorazione, di applicazione di nuove materie prime e di migliore utilizzazione di quelle già impiegate; - ricercare e proporre nuove fonti di approvvigionamento di materie prime; - dare pareri e consulenze; - eseguire, su richiesta del pubblico, degli industriali e delle pubbliche amministrazioni, analisi, prove, esperimenti su prodotti e materie prime delle industrie stesse; - porre a disposizione degli studiosi i laboratori e i mezzi scientifici occorrenti per studi, ricerche ed esperimenti; - pubblicare periodicamente un bollettino ufficiale contenente studi, recensioni, notizie sulle industrie per le quali la Stazione Sperimentale era preordinata; - ammettere nei laboratori laureati in chimica o ingegneria, licenziati da istituti industriali o equivalenti, che intendevano dedicarsi alle industrie menzionate.
Autore: Galileo Sartorius (costruttore) (notizie 1948-1962)
Datazione: 1948 - 1962
Tipologia: bilancia analitica a smorzamento
Materia e tecnica: legno, vetro; metallo
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 43 cm x 31 cm x 49 cm
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://www.lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/SWCE1-00106/
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