Museo fiorentino che contiene i ritratti de' pittori; consacrato alla S. Caes. M. Francesco I, imperadore

Gregori Carlo; Campiglia Giovanni Domenico; Le Brun Charles

Museo fiorentino che contiene i ritratti de' pittori; consacrato alla S. Caes. M. Francesco I, imperadore

Descrizione

Titolo proprio: Carlo Le Brun pittore

Identificazione: Ritratto di Charles Le Brun pittore

Autore: Gregori Carlo (1719/ 1759), incisore; Campiglia Giovanni Domenico (1692/ 1775), disegnatore; Le Brun Charles (1619/ 1690), inventore

Cronologia: 1752 - 1762

Oggetto: stampa smarginata

Soggetto: ritratto

Materia e tecnica: bulino

Misure: 164 mm x 223 mm (parte incisa)

Notizie storico-critiche: Questa stampa riproduce nello stesso verso e fedelmente un autoritratto di Charles Le Brun facente parte della celebre collezione di autoritratti degli Uffizi. Chiesto nel 1681 e sollecitato con doni dal Granduca Cosimo III de' Medici, tale dipinto fu inviato a Firenze dall'autore nel 1684. Il confronto con le fonti bibliografiche e con un esemplare conservato alla Civica Raccolta di Stampe "Achille Bertarelli" di Milano (Vol. CC 77), ha permesso di identificare questa stampa come una delle riproduzioni degli autoritratti di pittori pubblicate in quattro volumi di 55 stampe l'uno tra il 1752 e il 1762 sotto il titolo di "Museo fiorentino" (Vol. I: 1752; vol. II: 1754; vol. III: 1756; vol. IV: 1762). Brunet informa altresì che tali quattro volumi, pubblicati anche separatamente, costituiscono i voll. VII-X di un'opera maggiore intitolata "Museum Florentinum". Purtroppo l'unico esemplare reperito del "Museo fiorentino" (quello della Bertarelli) è incompleto e a fogli scuciti, per cui non ci è stato possibile identificare il volume di appartenenza e il numero d'ordine del foglio qui catalogato. Brunet informa altresì che già nel 1748 erano state pubblicate cinquanta delle stampe che poi sarebbero entrate a far parte dell'opera completa e dice che tale prima edizione era senza scritte. Se così fosse, allora per almeno cinquanta fogli della serie esisterebbe uno stato ante litteram ed un secondo stato con le iscrizioni. Inoltre alcuni fogli conservati nel Fondo Calcografico della Pinacoteca Repossi e appartenenti a questa medesima serie portano un numero a cifre arabe nel margine inferiore, in basso al centro. Riteniamo si tratti di un numero d'ordine aggiunto in una edizione successiva a quella del 1752-1762, determinante un ulteriore stato della lastra. Stampa ritrovata l'8 gennaio 2001 nei cassetti segreti delle bacheche dei minerali di proprietà della Fondazione.

Collezione: Fondo Calcografico Antico e Moderno della Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi

Collocazione

Chiari (BS), Pinacoteca Repossi

Credits

Compilazione: Brambilla, Lia (2003); Scorsetti, Monica (2003)

Aggiornamento: Scorsetti, Monica (2005)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).