Sebastiamo del Piombo

Van Dalen Cornelis; Robusti Jacopo detto Tintoretto; Vecellio Tiziano

Sebastiamo del Piombo

Descrizione

Identificazione: Ritratto di Sebastiano del Piombo

Autore: Van Dalen Cornelis (1638/ 1664), incisore; Robusti Jacopo detto Tintoretto (1518/ 1594), inventore; Vecellio Tiziano (1488-1490/ 1576), inventore

Cronologia: ca. 1575 - ca. 1625

Oggetto: stampa

Soggetto: ritratto

Materia e tecnica: bulino

Misure: 293 mm x 412 mm (battuta della lastra); 283 mm x 380 mm (parte incisa)

Notizie storico-critiche: Questa stampa è uno dei quattro ritratti incisi da Cornelis Van Dalen e considerati i suoi capolavori. Gli altri ritratti sono: Giovanni Boccaccio (cfr. I01745), Pietro Aretino (cfr. I01746); Giorgione (cfr. I02113). Hubert/ Rost, Gori Gandellini, Hollstein informano che questi quattro fogli erano stati usati nel "Caelaturae" di Reynst. Come testimonia Brunet J.-C. (1864, v. V parte II, col. 1090), si tratta di una raccolta nota come "Cabinet du Bourgmestre Reynst", consistente in 33 incisioni molto ben realizzate riproducenti dipinti in parte appartenenti alla collezione di Gerard Reynst. Non è stato reperito alcun esemplare di questa pubblicazione. Brunet J.-C. (1863, v. IV parte II, coll. 1261-1262) segnala anche l'opera "Signorum Veterum Icones", pubblicata ad Amsterdam da Nic. Visscher e comprendente 110 incisioni. Dichiara che tale opera può essere considerata il secondo volume del Cabinet di Reynst. Non avendo trovato alcun esemplare di tale libro, non è stato possibile verificare se contenesse anche la stampa qui catalogata. Al verso della stampa si trova la nota di possesso di Giuseppe Stork, nato a Seckingen sul Reno e fissatosi poi a Milano come negoziante. Ebbe una numerosa collezione di disegni e stampe che venne pignorata nel 1815 da una casa inglese e rivenduta come la proprietà di Carli e Krammer. I fogli furono successivamente acquistati da Giuseppe Vallardi e da Sam. Woodburn. La nota di possesso è accompagnata dal numero d'inventario. La stampa riproduce in controparte, ma con fedeltà, un dipinto attribuito a Tintoretto e Tiziano e conservato ad Hampton Court, presso le Collezioni reali. Stampa ritrovata l'8 gennaio 2001 nei cassetti segreti delle bacheche dei minerali di proprietà della Fondazione.

Collezione: Fondo Calcografico Antico e Moderno della Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi

Collocazione

Chiari (BS), Pinacoteca Repossi

Credits

Compilazione: Brambilla, Lia (2003); Scorsetti, Monica (2003)

Aggiornamento: Scorsetti, Monica (2006)

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