Baccanale con un tino

Mantegna, Andrea

Baccanale con un tino

Descrizione

Identificazione: Baccanale

Autore: Mantegna, Andrea (1431-1506), incisore / inventore

Cronologia: post 1470 - ante 1475

Oggetto: stampa smarginata

Soggetto: mitologia

Materia e tecnica: bulino

Misure: 430 mm x 295 mm (parte incisa)

Notizie storico-critiche: L'incisione fa parte del gruppo di sette stampe tradizionalmente attribuite a Mantegna (cfr. Kristeller 1901; per il dibattito critico si veda il commento alla scheda relativa all'inv. St. Mal. 1604). L'incisione costituisce la parte sinistra di una composizione in sorta di fregio raffigurante, nella parte destra, un Baccanale con Sileno (cfr. inv. St. Mal. 1615). Le due scene erano probabilmente incise sullo stesso rame, il quale figura tra le lastre presenti nell'inventario post mortem del figlio di Mantegna, Ludovico (cfr. Signorini 1996 e 1998). L'esemplare pavese è tratto dalla lastra piuttosto stanca, e per questo ha subito ritocchi a penna.
Per l'analisi iconografica si veda V. Segre in Andrea Mantegna 2003.
Numerosissime sono le copie e le derivazioni, dell'intera composizione o di singole parti, fedeli o con varianti e adattamenti, non solo disegnate o incise, ma anche dipinte, utilizzate nella decorazione di maioliche, vetri dorati, o scolpite, come ad esempio in placchette metalliche, rilievi in terracotta o in legno. Ad esempio, la composizione è riproposta in due incisioni coeve (ma di cui una è copia dell'altra; cfr. COP) e in una di Daniel Hopfer (di formato inferiore, mm 213x288, con le lettere "D H" nella tabula ansata, di cui si conserva un esemplare presso i Musei Civici, inv. St. Mal. 908), ma anche in disegni, come quello di Amico Aspertini conservato al Metropolitan Museum di New York , che introduce varianti significative (come lo spostamento all'estrema destra della scena della figura con la cornucopia), o quello di Peter Vischer oggi al Louvre .
Tra le derivazioni individuate più di recente e meno note, si ricorda il caso di un vetro dorato, graffito e dipinto, conservato al Museo Civico di Torino (Inv. V.O. 163-3034; vetro dorato, graffito e dipinto, mm 120x90, mm 180x150 con la cornice; Pettenati 1978, p. 30 n. 25 e fig. 28; Agosti 2005, p. 381 e p. 420 nota 100), raffigurante una Crocifissione in cui il personaggio sulla destra riprende, in controparte e con l'aggiunta di abiti all'antica, il nudo con cornucopia.
Per altre derivazioni dalla composizione, cfr. Agosti 2005, pp. 380-381.

Collocazione

Pavia (PV), Musei Civici di Pavia

Credits

Compilazione: Aldovini, Laura (2010)

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