Congresso di cinque streghe

Baldung Grien, Hans

Congresso di cinque streghe

Descrizione

Identificazione: Sabba delle streghe

Autore: Baldung Grien, Hans (1484/1485-1545), incisore / inventore

Cronologia: post 1510

Oggetto: stampa

Soggetto: mitologia

Materia e tecnica: xilografia

Misure: 257 mm x 374 mm (parte incisa)

Notizie storico-critiche: Il monogramma di Baldung Grien in realtà reca la lettera G in mezzo (in secondo piano) rispetto alla H e alla B (la trascrizione utilizzata rispecchia quella comunemente usata nella bibliografia sull'artista).
Xilografia realizzata da due blocchi con colori differenti, linee incise in nero e matrice tonale in ocra. Esistono altri esemplari della stampa con matrice tonale in grigio.
Si tratta probabilmente della stampa più nota di Hans Baldung Grien e rappresenta anche una delle poche stampe realizzate su sua iniziativa durante la sua attività a Strassburgo. La tecnica della xilografia a colori fu sviluppata in particolar modo da Hans Burgkmair e Lucas Cranach il Vecchio tra 1507 e 1510, questa ne rappresenta quindi un esempio molto precoce, anche se non sappiamo dove Baldung Grien apprese la tecnica, dal momento che non abbiamo notizie del suo contatto con Burgkmair e Cranach se non nel 1515 in occasione della realizzazione del libro di preghiere per l'imperatore Massimiliano I. E' probabile che inizialmente in Germania questa tecnica a stampa volesse somigliare a una tecnica di disegno diffusa in Germania tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo, che si realizzava con penna e inchiostro e veniva rilevato in bianco su un fondo scuro.
Le rappresentazioni di streghe nel primo Cinquecento tedesco sono molto frequenti, anche con intento moraleggiante, Baldung deve aver senza dubbio conosciuto la stampa di Dürer con "La strega" (della quale esiste un esemplare in Collezione Malaspina, cfr. inv. St. Mal. 291).
Giulia Bartrum segnala la vicinanza con il disegno di Albrecht Altdorfer de "La partenza dal sabba", realizzato su fondo colorato nel 1506 e conservato a Parigi (Musée du Louvre), per la presenza delle streghe che abbandonano il luogo di incontro a cavallo di caproni, tuttavia la somiglianza parrebbe solo tematica, poiché sia a livello formale che compositivo che espressivo le due scene mostrano poco in comune (nota del compilatore).
Il tema della donna associata a figure malefiche e rappresentate come streghe è frequente nelle opere di Baldung Grien, che tra 1513 e 1515 realizzò anche un discreto numero di disegni con questi soggetti, tutti recanti composizioni inusuali (Bartrum).
In realtà, tolta la carica di espressività dirompente, tipica di Baldung Grien, la composizione della stampa è piuttosto comune per quegli anni in Germania e anche rispetto ad altre dello stesso autore (cfr. per esempio "Le tre Parche", della quale esiste un esemplare in Collezione Malaspina, cfr. inv. St. Mal. 325), la scena principale in primo piano al centro, dove è collocato un elemento che catalizza l'attenzione dello spettatore (l'albarello da cui esce la colonna di fumo nel sabba delle streghe svolge la stessa funzione del fuso nella stampa con le Parche), la scena incorniciata da un albero isolato su un lato della composizione, lo sfondo quasi appena percepibile dietro i personaggi (nota del compilatore).

Collocazione

Pavia (PV), Musei Civici di Pavia

Credits

Compilazione: Gritti, Jessica (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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