Atlas géologique ou vues d'amas de colonnes basaltiques faisant suite aux Institutions géologiques de Scipion Breislak

Atlas géologique ou vues d'amas de colonnes basaltiques faisant suite aux Institutions géologiques de Scipion Breislak

Descrizione

Identificazione: Tavole di scienze minerali e geologiche

Cronologia: post 1818

Oggetto: stampa

Soggetto: astronomia e cosmologia

Materia e tecnica: acquaforte; bulino

Misure:

Notizie storico-critiche: Raccolta di 53 incisioni (più 3 in apertura, non numerate, compreso il frontespizio) contenute nel quarto volume intitolato "Atlas géologique", allegato all'opera di Scipione Breislak: "Institutions géologiques" pubblicata nel 1818. L'autore, geologo e naturalista di padre svedese, si formò su studi filosofici e teologici. Insegnò filosofia naturale e matematica a Ragusa, fisica al Collegio Nazzareno di Roma, filosofia al seminario di Nola e di nuovo fisica all'Accademia militare della Nunziatella a Napoli. Nel frattempo approfondì i suoi interessi per la mineralogia, studiando i terreni vulcanici della Campania. Nel 1799, dopo la caduta della Repubblica Romana a cui aveva partecipato attivamente, dovette fuggire in Francia. Tornato in Italia nel 1802 entrò nell'amministrazione napoleonica come Ispettore delle polveri e dei salnitri. Negli anni seguenti condusse ricerche geologiche e mineralogiche in Lombardia. Dal 1815 fu tra i compilatori del periodico Biblioteca Italiana. Nell'Atlante del 1818 sono raccolti i siti geologicamente notevoli d'Italia e del resto del mondo: la maggior parte di essi basalti colonnari (Toscano, 2005 ca.). Per l'album di illustrazioni posto a corredo delle "Institutions géologiques" Scipione Breislak si avvalse di collaboratori diversi, che, per la natura stessa del tipo di incisioni, dovevano avere sviluppato una certo grado di specializzazione ed erano probabilmente guidati da coordinatori con competenze nel campo naturalistico e scientifico. Un altro esemplare dell'album oggetto della presente schedatura, di cui si è presa visione, è depositato presso la Raccolta Bertarelli del Castello Sforzesco di Milano (segnatura: Albo D 98).

Collezione: Raccolta d'arte della Galleria Comunale d'Arte dei Musei Civici

Collocazione

Lecco (LC), Musei Civici di Lecco

Credits

Compilazione: Virgilio, Giovanna (2006)

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