La famiglia dei satiri

Della Bella, Stefano

La famiglia dei satiri

Descrizione

Identificazione: Bacco con satiri e Sileno

Autore: Della Bella, Stefano (1610-1664), inventore / incisore

Cronologia: post 1625 - ante 1649

Oggetto: stampa

Soggetto: mitologia

Materia e tecnica: acquaforte

Misure: 223 mm x 218 mm x Ø 223 mm (parte figurata)

Notizie storico-critiche: Della Bella Stefano (Firenze, 1610 - 1664). Incisore, figlio dello scultore Stefano della Bella. Dopo aver compiuto un apprendistato presso il pittore Cesare Dandini, frequenta lo studio dell'incisore Remigio Cantagallina, maestro di Jacques Callot. Dal 1627, anno del suo primo foglio datato, si dedica esclusivamente all'arte grafica. La sua attività è strettamente legata alla committenza medicea ed in particolare al mecenatismo di Lorenzo de' Medici, fratello di Cosimo, il quale incoraggia e sovvenziona la sua carriera artistica. E' proprio Lorenzo a caldeggiare il suo soggiorno di studio a Roma fra il 1663 ed il 1639, durante il quale egli ha occasione di conoscere e studiare da vicino i luoghi dell'antichità classica, soggetto di numerose incisioni successive.
Nel 1639 parte per Parigi al seguito di un'ambasciata medicea presso la corte di Luigi XIII e vi si stabilisce, sempre in relazione con la famiglia Medici, fino al 1650. Appartengono a questi anni numerose ed importanti serie del suo lavoro grafico, comprendenti, oltre agli amatissimi paesaggi, ritratti, operazioni militari, fregi e studi di grande intensità e notevole riuscita tecnica. conosce in Francia un successo immediato, dovuto al favore di illustri personaggi quali Richelieu e Mazzarino nonché al fecondo incontro con gli editori parigini François Langlois (1588 - 1647) ed Israel Henriet (1590 - 1661) che curano l'edizione delle sue stampe. Tornato in Italia nel 1650 è nominato dal Granduca di Toscana insegnante di disegno del figlio Cosimo Medici, scenografo e costumista di corte.
Dalla sua vasta opera di oltre 1000 stampe, emergono i "Diversi capricci" (serie di 24 tavole); i "Varii Capricci militari" (su 6 tavole); le "Cacce a differenti animali" (su 9 tavole), "La Grande Morte a Cavallo" ed i "Paesaggi marittimi" (su 6 tavole).

Bibliografia: A. DE VESME, Le peintre graveur italien, Milano 1906, pp. 66 - 332; M. SOPHER, Seventeenth-Century Italian Prints, Stanford, 1978

In primo piano a sinistra Bacco fanciullo siede sul dorso d'una capra ed è sospinto da una menade. Al seguito sono un satiro con un cesto d'uva sul capo ed un altro più giovane che offre un ramo in pasto ad una capra. In secondo piano, al centro, si trovano un albero ed altre capre. Sullo sfondo il paesaggio sfuma all'orizzonte.

Collocazione

Mazzano (BS), Fondazione Giacomini Meo Fiorot - Musei Mazzucchelli. Musei Mazzucchelli

Credits

Compilazione: Simonetto, Roberta (2005)

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