Statua di Bacco con pantera

Valesio, Giovanni Luigi

Statua di Bacco con pantera

Descrizione

Identificazione: Statua di Bacco

Autore: Valesio, Giovanni Luigi (1561-1640), incisore / disegnatore

Cronologia: post 1790 - ante 1810

Oggetto: stampa

Soggetto: mitologia

Materia e tecnica: bulino

Misure: 210 mm x 370 mm (parte figurata); 241 mm x 380 mm (parte incisa)

Notizie storico-critiche: Statua di Bacco in posizione eretta con grappolo d'uva nella mano sinistra poggiante con la destra su un tronco dal quale spunta una pantera.

Stampa incisa per il primo volume dell'opera "Galleria Giustiniana del Marchese Vincenzo Giustiniani", opera pubblicata a Roma in 2 voll. in folio comprendenti 330 stampe riproducenti le statue (volume primo) ed i busti, i sarcofagi, i cippi ed i rilievi (volume secondo) della collezione d'antichità, ora dispersa, del marchese Vincenzo Giustiniani, conservata all'epoca nel palazzo di San Luigi dei Francesi, in una villa presso San Giovanni in Laterano e nella costruzione incorporata più tardi nella villa Borghese. La pubblicazione realizzata tra 1630 e 1636 venne illustrata da diversi artisti. Michael Natalis incise 41 tavole, Joachim von Sandrart fornì i disegni di 31 tavole, Cornelis Bloemart realizzò 44 incisioni, Theodor Matham 23, Regnier Persyn 30, Josse de Pape fu artefice della maggior parte dei disegni, accanto a Giovan Battista Ruggeri che ne fornì 12. Giovanni Lanfranco è contemplato come disegnatore e Charles Mellan in qualità di disegnatore ed incisore di 15 tavole. Giovanni Luigi Valesio è disegnatore ed incisore di 13 fogli: 11 dei quali firmati con monogramma ed i rimanenti attribuiti stilisticamente.
L'opera ebbe un'edizione settecentesca tirata da Carlo Lesi ed un'edizione successiva, cui appartiene l'esemplare in esame, con i numeri alle pagine incisi in basso a destra. I rami pervenuti a Genova nel 1638, con la clausola stabilita nel testamento del marchese Vincenzo Giustiniani di non stampare più di 200 copie alla volta, furono ritrovati nel 1883 nell'archivio Giustiniani e sono ora conservati a Genova presso la soprintendenza per i Beni Artistici e Storici della Liguria.

Giovanni Luigi Valesio, bolognese (1583 - 1650), fu allievo di Agostino Carracci da cui mutuò la maniera netta e franca del suo incidere, che gli valse la patente di miglior incisore al bulino dopo i Carracci.

Collocazione

Mazzano (BS), Fondazione Giacomini Meo Fiorot - Musei Mazzucchelli. Musei Mazzucchelli

Credits

Compilazione: Simonetto, Roberta (2005)

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