I capitelli, le basi delle colonne e i cornicioni dei tre ordini architettonici: Dorico, Ionico e Corinzio
Musi, Agostino de detto Agostino Veneziano; Serlio, Sebastiano
Descrizione
Identificazione: Base dorica
Autore: Musi, Agostino de detto Agostino Veneziano (1490 ca.-notizie fino al 1536), incisore; Serlio, Sebastiano (1475-1554/1555), inventore/ disegnatore
Cronologia: 1528
Oggetto: stampa smarginata
Soggetto: architettura
Materia e tecnica: bulino / bulino
Misure: 177 mm x 113 mm (parte incisa)
Notizie storico-critiche: L'incisione appartiene alla serie di nove tavole non numerate de "I capitelli, le basi delle colonne e i cornicioni dei tre ordini architettonici: Dorico, Ionico e Corinzio", firmata con monogramma da Agostino Veneziano, datata 1528 e esemplata su disegni di Sebastiano Serlio. Secondo Minonzio, la collaborazione fra Agostino Veneziano e Serlio sarebbe avvenuta a Venezia, dopo il Sacco di Roma, quando entrambi si ritrovarono nella città lagunare. L'iscrizione centrale, visibile su tutte le stampe, allude ad un privilegio di stampa richiesto da Sebastiano Serlio alle autorità veneziane per la pubblicazioni delle nove lastre; la sigla "S.B." sta per Sebastiano Bolognese (cfr. D.Howard, 'Sebastiano Serlio's Venetian copyrights', Burlington Magazine CXV 1973, pp.512-6; H. Günther, 'Studien zum venezianischen Aufenthalt des Sebastiano Serlio' in Münchner Jahrbuch für bildende Kunst 32, 1981, pp.42-45).
Nel 1536, tornato a Roma, Agostino creò una seconda versione delle nove lastre, datata appunto 1536 e copiata dall'originale del 1528; tale serie fu poi venduta dall'incisore allo stampatore Antonio Salamanca, che intervenne aggiungendo il proprio indirizzo e una numerazione delle tavole.
La serie datata 1528 è attestata quasi per intero presso la collezione Malaspina (St. Mal. 1853, St. Mal. 1854, St. Mal. 1855, St. Mal. 1856, St. Mal. 1857, St. Mal. 1858, St. Mal. 1859, St. Mal. 1860) ad eccezione della nona tavola raffigurante il capitello corinzio, non presente in collezione. Tutti i soggetti della serie furono inclusi nell'importante raccolta editoriale "Speculum Romanae Magnificentiae" di Antonio Lafréry.
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://www.lombardiabeniculturali.it/stampe/schede/SWF01-00174/
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