Bosphorus

Società Ceramica Italiana Laveno; Wenger A.

Bosphorus

Descrizione

Identificazione: Paesaggio orientale

Autore: Società Ceramica Italiana Laveno (1856/ 1965); Wenger A. (notizie sec. XIX fine-sec. XX inizio), incisore

Cronologia: post 1890 - ante 1910

Oggetto: matrice

Soggetto: paesaggio

Materia e tecnica: bulino; rame

Misure: 520 mm x 353 mm

Notizie storico-critiche: La lastra raffigura un ornato di gusto orientaleggiante per un grande piatto ovale. E' probabile che la lastra realizzata dall'inglese A. Wanger sia stata acquistata e riutilizzata dalla S. C. I. per la produzione di terraglie: come attesta l'iscrizione presente nel marchio, questo decoro fu chiamato "Bosphorus". Le prime manifatture a utilizzare la decorazione a stampa mediante una lastra di metallo incisa furono le francesi e le inglesi; certamente la Wedgwood, la notissima fabbrica di terraglie e porcellane inglesi, fu tra le prime ad ottenere risultati importanti in questa tecnica. La tecnica fu importata in Italia intorno al 1820 e i primi tentativi pare si effettuassero presso ditte napoletane, finché l'allora ditta di ceramica Richard si impadronì del nuovo metodo raggiungendo alti livelli nella fabbrica di San Cristoforo a Milano. All'inizio la S. C. I. di Laveno ricorse alla già qualificata manodopera inglese, in seguito si affidò ai validissimi della Richard Ginori (Crippa, Brambilla, Artori).

Collocazione

Laveno-Mombello (VA), MIDeC - Museo Internazionale del Design Ceramico

Credits

Compilazione: Reggiori, Albino (1994); Sangermano, Nesta (1994)

Aggiornamento: Civai, Alessandra (2007); Cavagna Giacinta (2023)

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