Palazzo Federici - complesso
Darfo Boario Terme (BS)
Indirizzo: Darfo Boario Terme (BS)
Tipologia generale: architettura fortificata
Tipologia specifica: palazzo fortificato
Configurazione strutturale: Struttura fortificata che si erge da uno sperone roccioso. A pianta quadrangolare, presenta un cortile centrale
Epoca di costruzione: sec. XI - sec. XX
Descrizione
Il Castello Federici è ubicato nella parte alta del centro storico di Gorzone. Si erge da uno sperone roccioso a picco sul fiume Dezzo, in una posizione strategica tra i territori della Valle Camonica e quelli della Valle di Scalve. Questo castello è dimora signorile con funzioni di fortezza e si presenta come un agglomerato di edifici con ben due lati, quello sud e quello ovest, che si affacciano sul precipizio verso il torrente. All'esterno appare particolarmente austero con muri a scarpa, mentre i due cortili interni sono ingentiliti da elementi architettonici tipicamente rinascimentali, come i portici e le logge. Nell'angolo nord-est è visibile l'aggetto di un muro a scarpa, a grossi conci, che è la base di una torre demolita parzialmente. Sul prospetto est si apre l'accesso principale con portale in arenaria, dall'arco a sesto acuto, che conserva nella serraglia l'aquila imperiale, con a destra lo stemma degli Scaligeri ed a sinistra lo stemma dei Federici. All'interno troviamo un grande androne coperto da una volta a crociera che si apre sul primo cortile, costituito da arcate sorrette da colonne in arenaria con pregevoli capitelli a foglie grasse. Al piano primo, sul lato ovest, oltre alla loggia quattrocentesca sono ancora presenti due finestrelle tardo gotiche, mentre sul lato nord ed est troviamo un ballatoio in legno chiuso da balaustra intagliata con piastrini a viola. Anche il secondo cortile è particolarmente interessante per la struttura a logge, dove nei parapetti della scala di collegamento si trovano scacchiere graffite. All'interno è ancora individuabile l'intervento di restauro dei primi anni del Novecento in particolare modo nelle decorazioni delle pareti dipinte a motivi geometrici.
Notizie storiche
La sua origine è da ricondurre attorno all'XI secolo. Nel 1288 appartiene già ai Federici, che in quel periodo attuavano scorrerie e distruzioni ad Iseo contro il Comune di Brescia e per questo verranno messi al bando della città, che imporrà una taglia per la distruzione del castello e dei suoi boschi. Di conseguenza il castello di Gorzone viene gravemente danneggiato dai bresciani. Nel 1292 l'arbitrato di Matteo Visconti chiude la lotta tra Brescia e i Federici e, fra i vari accordi, consente il loro ritorno al Gorzone con un risarcimento per la ricostruzione della rocca. Il complesso fortificato viene riedificato nei primi anni del Trecento e ampliato nel Quattrocento, durante il periodo veneto, quando viene anche realizzata la cappella di S. Giovanni Battista che risale al XVI secolo. La proprietà rimane federiciana fino alla metà dell'Ottocento quando passa alla famiglia Alberzoni, i cui discendenti sono gli attuali proprietari. Nel 1928 il fortilizio viene interessato da un intervento di manutenzione consistente, promosso da Paolo Alberzoni e coordinato dall'ingegnere Cesare Berciolini di Verona. Durante questi lavori è stata demolita per buona parte l'antica torre trecentesca inserita nell'angolo nord-est. Sono effettuati lavori di manutenzione alle coperture e all'intero complesso e vengono realizzate le decorazioni interne andando a modificare sostanzialmente la caratterizzazione originaria dei saloni al piano primo. Nel 1979 viene notificato il vincolo monumentale che garantisce la sua salvaguardia.
Uso attuale: intero bene: abitazione
Uso storico: intero bene: abitazione, difensivo
Condizione giuridica: proprietà privata
Accessibilità: Su appuntamento:
telefono 3487947225
tutte le domeniche da marzo ad agosto dalle 14.00 alle15.00
Riferimenti bibliografici
Conti F./ Hybsch V./ Vincenti A., I castelli della Lombardia, Novara 1993, [vol. 4], pp.165
Credits
Compilazione: Carabelli, R. (1999)
Aggiornamento: Morandini, Lucia (2014)
Descrizione e notizie storiche: Morandini, Lucia
Fotografie: Morandini, Lucia
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1A060-00243/
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