Compreso in: Complesso di S. Perpetua - complesso, Tirano (SO)
Complesso di S. Perpetua - complesso
Tirano (SO)
Indirizzo: Via Ragno - Ragno, Tirano (SO)
Tipologia generale: architettura religiosa e rituale
Tipologia specifica: ospizio per pellegrini
Configurazione strutturale: Si trova sulla via che a mezza costa conduce in val Poschiavo e di lì al passo del Bernina. Si trattava di un insieme di strutture destinate all'accoglienza dei viandanti, di cui rimane solo la chiesa e pochi resti.
Epoca di costruzione: sec. XI - sec. XII
Comprende
Descrizione
Il piccolo edificio, ad aula unica absidata, e campanile a cella bifora, ha rivelato (1987) nella curva absidale un ciclo di affreschi rimasti sino a quel momento celati sotto gli strati di scialbo. Sulla parete, interrotta da due aperture a monofora, alla quale è ancora addossato l'antico altare in muratura, è la santa titolare (individuata dalla scritta "S. Perpetua") in posizione frontale, con le braccia alzate nella posizione dell'orante; a sinistra è san Pietro ("S. Petrus"), accompagnato da un altro apostolo non identificabile, al quale faceva probabilmente seguito un secondo, scomparso per l'apertura di una porta; a destra è san Paolo ("S. Paulus") con accanto gli apostoli Matteo e Giuda ("S. Mafeus", "S. Iudas"). Nella zona inferiore è un velarium dipinto, decorato con grandi stelle. Nell'arcone era un'Annunciazione poi sostituita da un'analoga raffigurazione stilisticamente aggiornata. Nel catino absidale doveva trovarsi un Cristo benedicente in mandorla. Le figure, tutte collocabili nell'arco del XIV secolo, sono caratterizzate da una grande forza espressiva e da vigore plastico, esaltati dalla gamma equilibrata dei colori, con dominanti grigio-blu e arancio-giallo.
Notizie storiche
Dello xenodochio di S. Perpetua (giovane cartaginese martirizzata con la compagna Felicita nella persecuzione di Settimio Severo, le cui reliquie vennero traslate nel x secolo a Vierzon in Francia), lungo la via che a mezza costa conduce in Val Poschiavo e al passo del Bernina, è superstite (oltre ai pochi resti delle strutture destinate all'accoglienza) la chiesa, isolata su uno sperone a guardia della cittadina di Tirano, che occupa la sottostante piana sulla quale, agli inizi del Cinquecento, sarebbe sorto il celebre santuario dedicato alla Vergine.
Considerati i caratteri conservativi della cultura figurativa e architettonica valligiana, la datazione dell'edificio non può discostarsi troppo dalla sua prima attestazione documentaria (1181), che conviene anche alla collocazione cronologica del complemento pittorico.
Uso attuale: chiesa: chiesa; corpo principale: non utilizzato
Uso storico: intero bene: xenodochio
Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale
Accessibilità: Per informazioni:
Ufficio Turistico di Tirano: 0342- 70.60.66.
Per raggiungere il sito in auto, percorrere da Milano la Vallassina e poi, oltre Colico, prendere la SS: 38 per Sondrio, Tirano Bormio
Percorsi tematici:
Credits
Compilazione: Tonali, M.E. (2001)
Aggiornamento: Ribaudo, Robert (2009)
Descrizione e notizie storiche: Cassanelli, Roberto
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1n110-00009/
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