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Chiesa della Beata Vergine delle Lacrime
Treviglio (BG)
Indirizzo: Via Fratelli Galliari (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Treviglio (BG)
Tipologia generale: architettura religiosa e rituale
Tipologia specifica: chiesa
Configurazione strutturale: A navata unica coperta da volta a botte con due cupole che coprono il transetto e il presbiterio chiuso da calotta absidale
Epoca di costruzione: sec. XVI - sec. XX
Autori: Molinari, decorazione; Montalti, Andrea, decorazione; Montalti, Stefano, decorazione; Nava, Cesare, progetto; Cresseri, Gaetano, decorazione; Bevilacqua, Giovanni, decorazione; Furia, Paolo, decorazione
Descrizione
Il Santuario della Beata Vergine delle Lacrime fu edificato, tra la fine Cinquecento e l'inizio del Seicento, per ricordare l'evento miracoloso dell'immagine della Madonna con Bambino che, nel 1522, cominciò a trasudare lacrime evitando così alla città il saccheggio da parte delle truppe francesi. Sorge tra la via di Porta Torre e il Monastero di S. Agostino, dove era dipinta l'immagine della Vergine poi traslata nella chiesa. Originariamente la Chiesa era di dimensioni più ridotte rispetto all'attuale, l'ampliamento dell'edificio fu realizzato, su progetto dell'ingegner Nava, alla fine del XIX secolo con l'aggiunta del transetto, della cripta sotterranea a tre navate con volte a vela, del presbiterio e della soprastante cupola. La facciata a doppio ordine è scandita da lesene dai capitelli compositi, nella parte centrale si apre il grande portale che mostra un medaglione sorretto da angeli che portano l'immagine miracolosa. Sopra le porte laterali vi sono altri due medaglioni con scene del miracolo. L'interno ha un'unica navata coperta a botte dove un grande dipinto scenografico, realizzato da Gianluca e Carlo Molinari all'inizio del Settecento, rappresenta l'episodio miracoloso. Una maestosa cupola si innalza davanti al presbiterio coperto da una seconda cupola e chiuso da una calotta absidale. La cappella di destra conserva la tela con la "Nascita di S. Giovanni" opera di Giovanni Stefano Doneda detto Montalto ed è decorata con gusto barocco, mentre la cappella di sinistra, ornata con evidente gusto rococò, ha una tela centrale che rappresenta la "Conversione di S.Paolo" di Bernardino Galliari. Lungo le pereti del Santuario troviamo numerose tele raffiguranti episodi della vita della Vergine disposte secondo la funzione didascalica dell'arte ai fini dottrinali. Il punto focale della Chiesa è il presbiterio dove è collocata l'immagine miracolosa con decorazioni parietali eseguite dal pittore Gaetano Cresseri all'inizio del Novecento. Nella sagrestia sono conservate tele di Montalto di cui pregevole quella che rievoca il miracolo.
Notizie storiche
Edificato tra il 1594 e 1619 per volere della comunità trevigliese, il Santuario della Beata Vergine delle Lacrime è un costante richiamo al culto mariano e ad un episodio miracoloso. Il 28 febbraio del 1522, mentre le truppe francesi rischiavano di distruggere Treviglio, un'immagine della Madonna con Bambino, dipinta su una parete del Monastero di Sant'Agostino, iniziò a trasudare lacrime e il generale francese Odet de Foix, devoto alla Vergine, risparmiò il territorio dal saccheggio. L'autenticazione del miracolo viene iniziata nel 1583 per volontà di San Carlo Borromeo e portata a termine nel 1591, quando viene decisa la costruzione del santuario. L'immagine miracolosa viene traslata nella nuova costruzione il 15 giugno 1619 a seguito del distacco dalla parete del monastero. La struttura originaria viene ampliata, tra il 1899 e il 1902, su progetto dell'ingegner Nava che apporta sostanziali modifiche soprattutto nell'are presbiteriale portandola alle forme attuali. Gli affreschi della maestosa volta a botte furono eseguiti da Gianluca e Carlo Molinari tra il 1719 e 1722 e allo stesso periodo risalgono le decorazioni della cappella di destra. La cappella di sinistra invece stata decorata alcuni anni dopo. Tra il 1913 e il 1933 furono eseguite, dal pittore Gaetano Cresseri, le decorazioni parietali del presbiterio, della semicupola e del catino absidale.
Uso attuale: intero bene: chiesa
Uso storico: intero bene: chiesa
Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico
Accessibilità: Apertura dalle 8,00 alle 12,00 e dalle 15.00 alle 19,00
Credits
Compilazione: Sacchi, R. (2001)
Aggiornamento: Morandini, Lucia (2014)
Descrizione e notizie storiche: Morandini, Lucia
Fotografie: Morandini, Lucia
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/4m010-00199/
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