Palazzo Calderari
Turano Lodigiano (LO)
Indirizzo: Via Giuseppe Garibaldi, 50 (Nel centro abitato, in posizione dominante) - Turano Lodigiano (LO)
Tipologia generale: architettura fortificata
Tipologia specifica: castello
Epoca di costruzione: 1675 - 1723
Descrizione
Il palazzo si trova in una zona isolata del paese su un terreno sconnesso e mosso da dislivelli. Osservandolo, se ne intuisce immediatamente la composizione: è un imponente blocco a pianta quadrata con una corte all'interno. La facciata principale, orientata verso sud, è caratterizzata dallo stemma della famiglia che sovrasta l'ingresso; il lato nord è la vera parte nobile del palazzo, in cui al centro è proposto il motivo della "cappuccina", una sorta di torrione che domina sull'edificio. Attraversando l'ingresso e giungendo nel cortile non è possibile non cogliere un elemento particolare e caratteristico dell'intera composizione del palazzo: nella parte mediana di ciascuno dei quattro lati della costruzione si apre un portico con tre arcate; il lato nobile, quello opposto all'ingresso, è addirittura introdotto da alcuni gradini ed è sormontato da un balconcino in ferro battuto. Sobrie cornici in rilievo scandiscono il ritmo della composizione: in verticale inquadrano le finestre, in orizzontale da marcapiano.
All'interno, la decorazione ad affresco del palazzo si può collocare nella prima metà del settecento. L'apparato decorativo, appartenente al tardo barocco, è costituito da cornici e frontoni mossi e spezzati, mensoloni, balaustre rigonfie rappresentati illusionisticamente ad affresco nella fascia delle pareti sottostante i soffitti a cassettoni, nelle strombature delle finestre e sopra le porte interne. Dello stesso periodo sono anche alcuni elementi architettonici: la finestra che si vede in cima alla prima rampa dello scalone principale ha una cornice differente rispetto a quelle delle aperture che danno sul cortile, databile nella prima metà del settecento. Di questi anni è anche il rifacimento del soffitto del porticato ovest, sostituito con una volta, mentre gli altri restano coperti da solai lignei.
Notizie storiche
Documenti antichi attestano Turano Lodigiano come luogo abitato fin dall'età romana. Il nome stesso del paese è stato ricollegato con "turris amnis", fortilizio o torrione dominante l'Adda e la vasta distesa paludosa del lago Gerundo.
Studi autorevoli attestano che Palazzo Calderari sia sorto sui resti di un castello di Turano, citato per la prima volta in un documento del 1266. Il feudo di Turano, nel corso della storia, divenne di proprietà di diverse famiglie, fino al 19 aprile 1675, giorno in cui acquisì il feudo Bartolomeo Calderara (Calderari). Perciò, il palazzo venne presumibilmente realizzato tra la data di acquisizione del feudo e il 1723, come dimostra la mappa catastale del Catasto di Carlo VI, cart 3099. I Calderara (o Calderari) vi abitarono stabilmente, per tutte le generazioni, fino alla loro estinzione. Per tutto l'800 si avvicendarono diversi proprietari fino alla famiglia dei Cima e successivamente dei Pistoletti. Una erede di questa famiglia, appartenente all'Ordine delle Canossiane, prima del 1917 lasciò l'edificio in eredità a questa Congregazione religiosa, che ne rimase proprietaria fino a tempi recentissimi.
Interessante è il rapporto istituito con il territorio e con il paese: i Calderara, infatti, ottennero di poter tracciare una serie di nuove strade nella campagna a nord del palazzo in corrispondenza della mezzeria della facciata settentrionale. In particolare è di grande effetto scenografico la strada sterrata e alberata in asse con il palazzo che proviene da Robecco; mentre dalla facciata principale si biforcano due strade che corrispondono all'attuale via Garibaldi e viale del Palazzo. La prima, in direzione ovest, secondo i progetti originari doveva proseguire fino a Melegnanello e oltrepassare la Muzza su un ponte ornato da statue leonine; la seconda giunge fino alla chiesa e si ferma li. La mappa del Catasto Lombardo Veneto, cart. 2432, dimostra che questo piano fu attuato entro il 1867 e mai portato a termine.
Uso attuale: intero bene: abitazione/ spazio espositivo
Uso storico: ala ovest: abitazione; intero bene: palazzo nobiliare
Condizione giuridica: proprietà privata
Accessibilità: Palazzo privato, ma con possibilità di visite guidate.
info:
Telefono : 339 60 37 151 / 335 31 22 80
Fax : 02 908 70 884
Mail : info@palazzocalderari.it
Riferimenti bibliografici
Agnelli G., Lodi ed il suo territorio nella storia, nella geografia e nell'arte, Lodi 1917, pp. 812-813
Storia Comuni, Storia dei Comuni della Provincia di Milano, Milano 1934, p. 500
Zani A., Turanum. Storia di Turano Lodigiano, Codogno 1963, pp. 22-26
Langè S., Ville della provincia di Milano : Lombardia 4, Milano 1972, p. 553
Sacconi A., Beni architettonici e ambientali della Provincia di Milano, Milano 1985, p. 71
Lodigiano itinerari, Il Lodigiano : itinerari su una terra costruita (a cura di Ercole Ongaro), Lodi 1989, p. 130
Lombardia paese, La Lombardia paese per paese, Turano Lodigiano, Firenze 1991, v. XI p. 3198
Conti F./ Hybsch V./ Vincenti A., I castelli della Lombardia : Province di Milano e Pavia, Novara 1990, v. I p. 102
Fonti e Documenti
Archivio di Stato di Milano, Mappe Catasto Lombardo Veneto, cart. 2432, Turano, 1867-1887, f. 7
Archivio di Stato di Milano, Mappe Cessato Catasto, cart. 462, Turano, 1897-1901, f. 7
Archivio di Stato di Milano, Mappe Carlo VI, cart. 3099, Turano, 1723, f. 7, parc. 174
Archivio di Stato di Milano, Catasto, Tavole del Nuovo Estimo, Turano, cart. 3075, 1732
Archivio di Stato di Milano, Catasto, Petizioni per i trasporti d'estimo, Turano, cart. 1743 (1758-1870)
Archivio di Stato di Milano, Notarile, notaio Giuseppe Arpegiani, cart. 50129, 14/5/1833.
Credits
Compilazione: Onida, Nicoletta (2000)
Aggiornamento: Vergani, Cristina (2007); Caspani, Pietro (2015)
Descrizione e notizie storiche: Mauri, Cristina
Fotografie: Bonelli, Daniele; Caspani, Pietro
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LO620-00082/
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