Compreso in: Palazzo Archinto - complesso, Agrate Brianza (MB)
Palazzo Archinto - complesso
Agrate Brianza (MB)
Indirizzo: Piazza Trivulzio (Nel centro abitato, integrato con altri edifici) - Agrate Brianza (MB)
Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi
Tipologia specifica: palazzo
Configurazione strutturale: L'edificio ha una pianta a corte a due piani, la facciata principale, che si affaccia sulla piazza Trivulzio, presenta in mezzeria un ingresso con frontone. La copertura è a falde con un manto in tegole.
Epoca di costruzione: sec. XVIII - ante 1721
Descrizione
Molto poco rimane dell'originale villa, risalente alla prima metà del XVIII secolo. L'edificio consta di due grandi corti. La prima, di forma quadrata, è adibita ad uso residenziale, mentre la seconda, più ampia e a forma rettangolare, è occupata da ambienti a funzione agricola. A collegamento delle due corti vi è un passaggio coperto a solaio introdotto da un arco.
La muratura esterna non presenta alcun elemento decorativo di rilievo, essendo stata completamente intonacata durante i numerosi interventi di rifacimento e frazionamento in unità abitative.
Pregevoli e ancora ben visibili sono le volte in laterizio intonacato che coprono gli ambienti minori della corte rustica, probabilmente destinati in origine allo stallaggio degli animali.
L'edificio, pur non presentando un precario stato di conservazione, è stato interessato da interventi di manomissione e trasformazione che hanno finito per alterare imprescindibilmente la struttura originaria e la sua articolazione plani-volumetrica. La progressiva trasformazione in unità abitative distinte, ad esempio, ha comportato una radicale modificazione dei volumi interni, ai quali ha fatto seguito l'inserimento di elementi estranei alle tipologie architettoniche delle ville e dei palazzi barocchi, quali la presenza di una serie di balconi in aggetto aggiunti sulla corte interna. Anche l'esterno, che pure mantiene un andamento diversificato nelle altezze tra la parte centrale e le ali laterali, è stato notevolmente modificato, attraverso l'apertura di una finestra al centro del timpano che chiude il portale di accesso.
Meritano di essere ricordati la pavimentazione originale in cotto, ancora visibile nel vano della scala e alcuni resti di decorazione pittorica sulle scale stesse.
Notizie storiche
La costruzione dell'edificio originario risale ad un'epoca imprecisata precedente al 1721, quando Palazzo Archinto possedeva un aspetto architettonico non ricostruibile nel dettaglio allo stato delle conoscenze storiche attuali. Tuttavia è il catasto del 1858 a codificarne iconograficamente la sua conformazione storica, oggi difficilmente leggibile in ragione del frazionamento in unità abitative.
Sul timpano della facciata, prima che venisse deturpato dall'apertura di una finestra, si leggeva lo stemma degli Archinto con ai fianchi i ritratti di due membri della famiglia, così come attestano alcune testimonianze dei membri della famiglia Barni, che subentrò agli Archinto nella proprietà fino al principio del XX secolo).
La famiglia, di antichissima origine e di nobile tradizione, la cui storia si intreccia con le vicende dell'impero e con le sorti della città di Milano, è ricordata per la raffinatezza e il particolare gusto estetico, da cui anche la villa era impreziosita . Molto poco resta a testimonianza della bellezza della residenza: solo alcuni lacerti di affresco nelle scale (essendo andate perdute le decorazioni dei saloni del primo piano e del piano terreno) e le carraie in granito che percorrono la corte centrale (il cosiddetto "giro delle carrozze") e la collegano con la corte rustica, adornata in antico da un grande roseto.
Anche i padiglioni della corte rustica dimostrano una grande pregio nella fattura essendo stati realizzati come sequenza di volte a crociera in pietra, ora separate in altrettante campate divenute autorimesse, officine e monolocali.
Uso attuale: intero bene: abitazione; intero bene: abitazione/ servizi
Uso storico: intero bene: abitazione
Condizione giuridica: proprietà privata
Accessibilità: In auto da Milano:
Seguire le indicazioni per Lecco/Tangenziale Nord/Tangenziale Est/Usmate Velate/Venezia/A52/A4/A51/E64/E70 ed entra in A51/Tangenziale
Uscita per A4/E64 verso Venezia
Prendere l'uscita Agrate Brianza
In treno: la stazione più vicina è quella di Monza, lungo le linee: Milano-Como-Chiasso/Molteno-Monza/Milano-Tirano. Dalla stazione si prosegue in autobus utilizzando la linea NET Z314
In autobus: autolinee NET - Z306 Agrate Brianza-Carugate-Cernusco sul Naviglio (Villa Fiorita M2)/Z307 Cologno Nord m2-Burago-Vimercate-Arcore/Z314 Monza FS-Cambiago/Z315 Gorgonzola M2-Vimercate/Z321 Monza FS-Vimercate-Mezzago-Trezzo sull'Adda-Porto d'Adda
Per orari e mappe dei percorsi consultare il sito www.nordesttrasporti.it
Riferimenti bibliografici
Sala Zaperini M.G./ Vismara M.T., Agrate Brianza tra memoria e futuro, Agrate Brianza 1989, pp. 184 - 185
Percorsi tematici:
Credits
Compilazione: Correggi, Monica (1995)
Aggiornamento: Salerni, Patrizia (1998); Bresil, Roberto (2009); Vicini, Emanuele (2009)
Descrizione e notizie storiche: Vicini, Emanuele
Fotografie: Bresil, Roberto; Vicini, Emanuele
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-00225/
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