Golgi Camillo - Fondo Veratti (1845 - 1939)

fondo | livello: 1

Conservatore: Università degli Studi di Pavia. Museo per la storia dell'Università degli Studi di Pavia (Pavia, PV)

Produttore fondoGolgi Camillo (Corteno, 1843 - Pavia, 1926)

Progetto: Università degli Studi di Pavia. Sistema museale di Ateneo: il patrimonio documentario di Camillo Golgi (2004 - 2006)

Storia archivistica: La documentazione del Fondo Veratti copre l'arco temporale compreso tra il 1845 e i primi anni '30 del XX sec. ed è condizionata in venti scatole collocate in un apposito armadio, suddiviso in venti alloggiamenti, situato nella prima sala del Museo per la storia dell'Università di Pavia.
Veratti, allievo, amico e collega di Camillo Golgi, dopo la morte del maestro, si occupò, aiutato dalla moglie Lina Golgi e dalla nipote Carolina Golgi Papini, di recuperarne i documenti relativi sia all'attività didattica e di ricerca, sia attestanti il suo impegno politico o attinenti la sfera personale.
Successivamente realizzò la schedatura di tutto il materiale, suddividendolo in trenta gruppi divisi, a loro volta, in sottogruppi secondo un criterio di ripartizione e accorpamento per argomento.
Sul nucleo originale dell'archivio personale, oggi non più identificabile, si sono aggiunti, oltre ai documenti, anche disegni, fotografie, pubblicazioni a stampa e giornali (1).
Di seguito si riporta lo schema di classificazione adottato da Veratti:
- gruppi I e II riservati alla documentazione strettamente personale (atto di nascita, notizie biografiche, lettere della famiglia),
- gruppi III e IV attestazioni di merito ricevute, partecipazioni a sodalizi ed accademie sia italiane che straniere e ricevimento di premi, non ultimo il premio Nobel al quale è riservato l'intero gruppo IV,
- gruppo V riferibile a festeggiamenti sia di carattere personale sia ufficiale,
- gruppo VI manoscritti di pubblicazioni scientifiche,
- gruppo VII interamente riservato alla corrispondenza epistolare con persone sia di nazionalità italiana sia straniera,
- gruppo VIII appunti per lezioni varie,
- gruppo IX disegni originali e microfotografie,
- gruppo X minute di discorsi,
- gruppi XI, XII, XIII, XIV, XV tutti riferibili a questioni riguardanti la sua posizione di preside di facoltà e di rettore dell'Università, quali i rapporti con gli Istituti clinici di perfezionamento di Milano, il rinnovamento delle cliniche universitarie a Pavia e varie questioni universitarie pavesi,
- gruppo XVI partecipazione e giudizi su concorsi, relazioni,
- gruppo XVII partecipazione a congressi e riunioni scientifiche,
- gruppo XVIII attività prestata durante la prima guerra mondiale presso il reparto "Collegio Borromeo" dell'Ospedale militare di riserva di Pavia,
- gruppi XIX, XX, XXI studi su malaria, tubercolosi e pesca e piscicoltura,
- gruppo XXII attività presso i Consigli superiori di Sanità e Pubblica istruzione,
- gruppo XXIII collaborazioni con l'Accademia dei Lincei e l'Istituto Lombardo di Scienze e Lettere,
- gruppo XXIV attività del Consorzio universitario lombardo per l'Università di Pavia,
- gruppi XXV e XXVI questioni riguardanti il collegio Ghislieri di Pavia e la Cassa di risparmio delle province lombarde,
- gruppo XXVII relativo alle vertenze, personali e non, nelle quali è stato coinvolto,
- gruppo XXVIII scritti di carattere scientifico,
- gruppo XXIX attività diverse sia a carattere scientifico sia politico,
- gruppo XXX giornali, lettere di condoglianze e partecipazioni in occasione della morte.
L'inventario termina con il gruppo XXX, ma nell'"armadio Golgi" sono contenute altre due scatole, coeve, che raccolgono principalmente giornali e atti parlamentari relativi all'attività di Camillo Golgi: questo materiale è stato schedato a seguito del precedente.
All'interno delle scatole il materiale è inserito in carpette chiuse da lacci, con l'indicazione del gruppo di appartenenza, all'interno di queste sono presenti delle camicie (2) che, normalmente, suddividono ulteriormente il materiale in sottofascicoli.

Note
1. In effetti ulteriori versamenti documentari sono stati registrati negli inventari del Museo senza indicazione della persona o dell'ente che li ha effettuati.
2. In realtà si tratta di buste di diverso formato.

Norme metodologiche e redazionali
L'obiettivo del lavoro è stato la realizzazione di una descrizione informatizzata e la redazione di un adeguato mezzo di corredo per lo studio della vita, sia privata che pubblica, del premio Nobel Camillo Golgi.
La schedatura informatica ha seguito, su esplicita richiesta del committente, lo stesso schema di organizzazione delle carte utilizzato nell'inventario cartaceo del Veratti per non falsare l'ormai avvenuta storicizzazione del fondo.
Per la trasposizione su supporto informatico è stato utilizzato l'applicativo Sesamo della Regione Lombardia.
In ogni scheda Unità, corrispondente, a seconda dei casi, a un fascicolo o a una unità sono stati riportati i seguenti dati:
- titolo dell'unità (se presente è stato trascritto quello rilevato dal documento, ponendolo tra virgolette);
- estremi cronologici (tra parentesi quadre quando desunti);
- la data topica, indicata solamente per gli atti singoli;
- il contenuto (riporta la descrizione in sintesi del documento);
- la definizione dell'unità (unità documentaria, fascicolo, giornale, opuscolo, mappa, etc.);
- la lingua (quando diversa dall'italiano);
- note (ad es. la collocazione del materiale documentario quando conservato nelle teche del Museo o alcuni dati non segnalati da Veratti ritenuti importanti per dare maggiore visibilità alla storia di queste carte);
- la segnatura definitiva (attribuita in sede di riordino, corrispondente alla collocazione fisica del materiale).
Le schede inserite sono 1968.
La segnatura, completa di numero di scatola, gruppo, fascicolo e documento, è riportata a matita su ogni singola unità archivistica.
Si è ritenuto opportuno far seguire l'introduzione da alcune note di carattere più propriamente tecnico per giustificare i criteri redazionali seguiti:
- i personaggi compaiono nelle descrizioni privati del corredo di appellativi, titoli e cariche che nei documenti a volte li accompagnano. Tuttavia, quando il contenuto sembrava richiederlo, si è preferito tenerne in considerazione qualcuno, per caratterizzare il ruolo e le funzioni di una determinata persona;
- nella descrizione delle lettere indirizzate a, o scritte da Camillo Golgi si è evidenziato solo l'interlocutore, sia esso mittente o destinatario;
- quando non specificato l'Università, il rettore e la Facoltà di Medicina e Chirurgia sono riferibili a Pavia;
- le lettere, ove non specificato, sono autografe, si è precisato se dattiloscritte o a stampa;
- le indicazioni "manca" e "senza firma" segnalano rispettivamente la mancanza fisica dell'unità archivistica e l'impossibilità di attribuzione del testo ad un autore definito;
- per quanto riguarda l'adozione di segni particolari, si segnala che sono state utilizzate le parentesi quadre per indicare l'interpretazione o la mancata interpretazione di una lacuna presente nel testo per volontaria o involontaria omissione dello scrivente (ad es. la mancanza dell'indicazione dell'anno in una data in cui compaiono il mese e il giorno).

Abbreviazioni utilizzate
carta, -e = c., cc.
fascicolo = f.
numero = n.
scatola = scat.
senza data = s.d.
secolo, -i = sec., secc.

Notizie di intervento
Il Museo per la storia dell'Università di Pavia ha avviato nel maggio 2005 il lavoro di revisione, integrazione e informatizzazione dell'inventario Golgi, "Elenco delle carte lasciate dal Prof. Camillo Golgi senatore del Regno", a cura di Emilio Veratti, Pavia, 1941. Questa attività, svolta da Maria Piera Milani e Susanna Sora, si è conclusa nel giugno 2006; lavoro è stato svolto sotto la direzione scientifica dei Prof.ri Paolo Mazzarello e Alberto Calligaro.

Segnalazione bibliografica
Inventari Golgiani, a cura di Paolo Mazzarello, Maria Piera Milani, Susanna Sora, Alberto Calligaro, Milano, Cisalpino, 2008

Strumenti di ricerca

Elenco delle carte lasciate dal Prof. Camillo Golgi senatore del Regno
Inventario
Carte Golgi, 1941 = Emilio Veratti, Elenco delle carte lasciate dal Prof. Camillo Golgi senatore del Regno, Pavia, 1941
Autori: Veratti Emilio

Bibliografia:
- Epistolario Koelliker-Golgi, 1975 = L'epistolario di Albert Koelliker a Camillo Golgi al Museo per la storia dell'Universita di Pavia. Milano. Istituto Lombardo Scienze e Lettere, Vol. XXIV, Memoria 4, 1975
- Università di Pavia, 1873 = Cenno storico sulla R. Università di Pavia: notizie sugli stabilimenti scientifici: pubblicazioni degli attuali insegnanti e degli addetti agli stabilimenti scientifici. Pavia, Stab. Tip. Successori Bizzoni, 1873

Compilatori
Maria Piera Milani, Archivista
Susanna Sora, Archivista

espandi | riduci

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).