Edizioni Torchio De' Ricci (1983 - [sec. XXI])

archivio | livello: 1

Conservatore: Edizioni Torchio De' Ricci (Certosa di Pavia, PV)

Produttore archivioCertosa di Pavia, Edizioni Torchio De' Ricci (1983 - )

Progetto: Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori: censimento degli archivi editoriali della Lombardia (1999 - 2008)

Contenuto: Archivio: 50 scatole Note: Strumenti per la gestione dell’archivio: database; 1. Documentazione amministrativa e commerciale documentazione amministrativa dal 1983 al 1998documentazione commerciale dal 1983 al 1998serie contabili dal 1983 al 1998 2. Documentazione editorialedocumentazione iconografica originale dal 1983 al 1998 rassegne stampa dal 1983 al 1998 impianti dal 1983 al 1998 supporti informatici dal 1993 al 1998 E' in corso di attivazione l'archiviazione dei documenti d'Archivio su database. 3. Sezione fotografica e altro: Archivio fotografico dal 1983 al 1998 Il materiale fotografico č raccolto in scatole ed ordinato per soggetto. altro: dal 1993 al 1997 Raccolta di cartoline, depliant, calendari ordinati secondo la data di pubblicazione (1- 2 classificatori). Biblioteca storica: volumi 40 dal 1983 al 1997 materiale grafico dal 1983 al 1998Cd- Rom, audiovisivi , cartotecnica editoriale (calendari, agende, cartellette per congressi, brochures). Il materiale č archiviato in 20 classificatori e consultabile attraverso uno schedario cartaceo. Catalogo storico. Il Catalogo storico. č stato pubblicato nel 1994. Riporta i titoli di tutte le pubblicazioni edite ed un elenco in appendice degli enti pubblici e privati con cui la Casa editrice ha collaborato. E' introdotto dal racconto "Un pensiero sereno". Biblioteca specializzata. La Biblioteca specializzata comprende 500- 600 volumi non catalogati, collocati su scaffalatura e in armadi chiusi.

Compilatori
Lucia Felici, Archivista

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NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).