Murialdi Paolo (1909 - 2006)

fondo | livello: 1

Conservatore: Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori (Milano, MI)

Produttore fondoMurialdi Paolo (Genova, 1919 - Milano, 2006)

Progetto: Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori: fondo Murialdi

Consistenza: 18 bb. (67 fascc.)

Metri lineari: 2

Contenuto: Il fondo è costituito dalla documentazione prodotta e conservata da Paolo Murialdi e ha una consistenza pari a 18 buste (67 fascicoli) con carte afferenti a un arco cronologico che va dal 1909 al 2006. Si tratta principalmente delle carte personali di lavoro di Murialdi, riconducibili alle diverse attività del suo intenso percorso professionale: dalla carriera come giornalista, agli studi di storia del giornalismo ai quali dedicherà la parte più rilevante della sua attività intellettuale, al lungo periodo in cui rivestì l'incarico di presidente del sindacato nazionale unitario dei giornalisti italiani (Fnsi), la partecipazione al consiglio di amministrazione della Rai e l'attività di docenza in diversi atenei italiani. Presente inoltre un esiguo ma significativo nucleo di carte di natura privata e familiare che hanno permesso di ricostruire le vicende biografiche del soggetto produttore: si ricordano in particolare i documenti attestanti la partecipazione di Murialdi alla lotta partigiana (esperienza che racconterà nel volume La Traversata, Il Mulino, 2001). Il complesso documentario comprende corrispondenza, principalmente in entrata, con colleghi (giornalisti, scrittori, storici), editori, personalità politiche, scritti di Murialdi (principalmente dattiloscritti di suoi articoli, saggi, interventi ecc.), appunti, relazioni e, in rilevante quantità, ritagli stampa.

Storia archivistica: I materiali che costituiscono il fondo sono stati depositati presso Fondazione Mondadori da Cristina Janesich Murialdi, moglie di Paolo. L'acquisizione è avvenuta in più versamenti dovuti a successivi ritrovamenti di documentazione. La gran parte di essi è stata ritirata dagli archivisti della Fondazione il 21 marzo 2007 presso l'abitazione privata di Milano. Un secondo nucleo documentario, contenuto in uno scatolone, è stata successivamente ritirato il 3 gennaio 2008 presso l'abitazione privata di Murialdi a Sestri Levante. Un terzo versamento, costituito da una scatola di materiali, è stato effettuato da Cristina Murialdi che li ha personalmente consegnati alla Fondazione in data 3 giugno 2008. Oltre alla documentazione archivistica, è stata versata alla Fondazione anche parte della biblioteca di lavoro di Murialdi (consistente principalmente in saggi di storia della stampa/giornalismo ecc.) e la collezione della rivista da lui fondata "Problemi dell'Informazione". Cristina Murialdi aveva provveduto a compilare un elenco dei materiali consegnati, con indicazione anche di alcuni fascicoli che al momento non sono ancora stati versati ma entreranno a far parte del fondo successivamente.

L'analisi preliminare dei materiali, al loro arrivo presso l'ente di conservazione, ha permesso di rilevare la presenza di unità per la maggior parte originarie. Si tratta di "cartelline" costituite principalmente per "oggetto", all'interno delle quali Murialdi conserva tipologie documentarie differenti (anche la corrispondenza non è conservata separatamente ma, con rare eccezioni, si trova nei fascicoli assieme agli scritti, ai materiali a stampa ecc.). L'attenzione e la cura dedicate alla costituzione dei fascicoli testimoniano la volontà di Murialdi di conservare traccia del proprio lavoro: prevale l'esigenza di mantenere la prova documentale dell'attività svolta, non solo come testimonianza ma anche in virtù di un suo riutilizzo nell'ambito della propria attività di giornalista, storico ecc. A fronte dell'esistenza di singole unità originarie, non è stato però possibile rilevare l'esistenza di collegamenti tra queste unità, anche se provenienti dalla medesima attività (es. quelle afferenti un medesimo progetto o opera). Lo studio delle carte, in particolare delle intitolazioni originarie delle unità, condotto in parallelo alla ricostruzione del profilo storico biografico del soggetto produttore, ha consentito di ipotizzare una struttura d'archivio storicamente e logicamente coerente allo svolgimento delle attività del soggetto. Per la ricostruzione di alcuni passaggi fondamentali del percorso biografico è stata particolarmente preziosa la testimonianza di Cristina Murialdi che ha fornito all'archivista la più totale disponibilità e collaborazione.

Si segnala ai ricercatori che parte della biblioteca personale di Paolo Murialdi è stata depositata presso l'Istituto pavese per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea di Pavia: si tratta di 108 volumi (testi sulla Resistenza, movimento partigiano, storia d'Italia del dopoguerra), materiale catalogato in OPAC Università degli studi di Pavia; inoltre un fondo Paolo Murialdi è depositato presso la Biblioteca centrale della Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Torino (cfr. "Il fondo Paolo Murialdi. Catalogo e indici", Rosangela Risso e Claudio Ruggeri (a cura di), Università degli studi Torino, marzo 2001 - una copia del volume è disponibile alla consultazione presso la sala studio di Fondazione Mondadori).

Criteri di ordinamento

La documentazione è stata organizzata nelle due serie 1."Documenti personali" e 2. "Carte di lavoro" alle quali sono state ricondotte rispettivamente le carte di carattere più strettamente personale e quelle relative all'attività professionale di Murialdi. La seconda serie, quella maggiormente consistente (17 delle 18 buste complessive) è stata articolata nelle sottoserie: 2.1 Giornalismo/saggistica; 2.2 Dirigenza FNSI e Rai; 2.3 Laboratorio Bocconi (Lacef); 2.4 Materiali a stampa e audio video. La sottoserie 2.1 prevede le seguenti ulteriori ripartizioni: 2.1.1 Progetto Lavoro; 2.1.2 "Il Giorno"; 2.1.3 "Problemi dell'Informazione".

L'inventario è stato realizzato avvalendosi dell'applicativo regionale Sesamo, da Anna Lisa Cavazzuti.

I lavori di riordino e inventariazione del fondo sono stati inseriti nel progetto "L'archivio inedito. Aggiornamento della Guida degli archivi conservati dalla Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori" che ha ricevuto il contributo di Regione Lombardia (LR 81/85 bando 2008 per progetti in materia di valorizzazione degli archivi storici).

Altre descrizioni presenti

Compilatori
Anna Lisa Cavazzuti, archivista

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