Monastero di San Vincenzo in Prato, benedettini (inizio sec. IX - 1520)

Sede: Milano porta Ticinese

Tipologia ente: ente ecclesiastico

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)

Edificato dove sorgeva un tempio o necropoli pagana, successivamente trasformato in chiesa cristiana intitolata alla Vergine Madre del Redentore, vi furono poi poste le reliquie del martire San Vincenzo e la chiesa cambiò intitolazione.
Il monastero dovrebbe essere stato fondato all'inizio del IX secolo; nell'806, infatti, l'arcivescovo Odelperto concesse l'abbazia, possesso arcivescovile, all'abate di Sant'Ambrogio (quindi ai benedettini).
Nell'833 vi furono uniti San Pietro sopra Civate e poi anche San Sisto al Carrobbio.
La denominazione "in prato" deriva probabilmente dalla presenza nel circondario di prati.
Il monastero ospitava 24 giovani che alla morte dei monaci ne prendevano il posto, permettendo l'arrivo di altri giovani, per fare in modo che il numero totale di educandi fosse sempre 24.
Nel 1520 il monastero fu dato in commenda ed i pochi monaci rimasti furono mandati alle loro case con una pensione.

Bibliografia
- CATTANEO, Istituzioni, 597 = CATTANEO, E., Istituzioni ecclesiastiche milanesi, in Storia Di Milano, a cura della Fondazione Treccani degli Alfieri per la Storia di Milano, IX, Milano 1961, pp. 509-722
- FIORIO, Chiese, 347 - 348 = Chiese di Milano, (Le), a cura di M.T. FIORIO, Milano 1985
- GIULINI, Osservazioni, 397 - 403 = GIULINI, G., Osservazioni intorno alle abbazie ed ai benefici passati in commenda nella città e campagna di Milano e nelle città e campagne della Provincia, Milano 1776 (rist. anast. Milano 1972)
- POGLIANI, Contributo, 276 = POGLIANI, M., Contributo per una bibliografia delle fondazioni religiose di Milano, in «Ricerche storiche sulla Chiesa ambrosiana», 1985, XIV, pp. 157-281
- PONZONI, Le chiese di Milano, 21 = PONZONI, CARLO, Le chiese di Milano, Milano, 1930
- SMT I, 618 = Storia di Milano, Treccani, vol. I
- SMT II, 770 = Storia di Milano, Treccani, vol. II

Compilatori
prima redazione: Saita Eleonora, archivista (1998)
integrazione success: Santoro Carmela, archivista di Stato (2004)