Capitolo di Santo Stefano maggiore (sec. V - 1798)

Altre denominazioni:
Santo Stefano in Brolo
Santo Stefano alla Porta
Santo Stefano alla Ruota

Sede: Milano porta Orientale

Tipologia ente: ente ecclesiastico

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)

Secondo la tradizione, il primitivo edificio della chiesa sarebbe stato eretto dal vescovo Matrognano nel 417 e dedicato al profeta Zaccaria e al martire Stefano; non è noto in quale occasione la seconda dedicazione prevalse sulla prima.
Nel corso del medioevo, per distinguerla da altre chiese omonime di Milano, la basilica era detta "in Brolo", "alla Porta" o anche "alla Ruota": la prima distinzione è quella più frequente, derivata dall'ubicazione della costruzione ai margini del grande Brolo dell'Arcivescovo, la vasta area di ortaglie pertinente all'arcivescovado milanese che si estendeva per un lungo tratto all'incirca dietro l'attuale piazza del Duomo.
Nelle fonti la chiesa è anche nota per l'assassinio del duca Galeazzo Maria Sforza, pugnalato da tre congiurati - Gianandrea Lampugnani, Girolamo Olgiati e Carlo Visconti - sulla soglia della chiesa il 26 dicembre 1476, giorno della festività del santo dedicatario.
Carlo Borromeo fece demolire e riedificare l'edificio, sede di collegiata con un preposto e nove canonici (poi ridotti a sei), nel periodo più antico.
Fu soppresso il 19 maggio 1798.

Bibliografia
- FIORIO, Chiese, 231 - 234 = Chiese di Milano, (Le), a cura di M.T. FIORIO, Milano 1985
- LATUADA, Descrizione di Milano, 2, 21 - 39 = LATUADA, S., Descrizione di Milano (...), delle Fabbriche più cospi-cue che si trovano in questa Metropoli (...), 5 tomi, Milano, Giusep-pe Cairoli, 1737-1738, tomo II, porta Orientale/Romana, 1737; riprodotto integralmente a cura di G. MASTRULLO per i tipi delle Edizioni La Vita Felice: tomo II, Milano 1996 (Biblioteca Milanese; 6)

Fonti
- AS MI, Amministrazione del Fondo di religione, b. 452, fasc. Soppressione del capitolo di Santo Stefano Maggiore, 1798 (=Amministrazione F.R., b. 452, Soppressione 1798)

Compilatori
prima redazione: Saita Eleonora, archivista (1998)
integrazione success: Santoro Carmela, archivista di Stato (2004)