Monastero di Santa Maria Valle, benedettine (1137 - 1798)

Altre denominazioni:
Monastero di Santa Maria di Montano (1137 - 1235) , denominazione dell'ente quando era situato a Rosate (MI)

Sede: Rosate, Milano porta Ticinese

Tipologia ente: ente ecclesiastico

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)

La fondazione del monastero viene fatta risalire al 1137 quando due donne, Vualdrada e Truita, ottennero dalla badessa del Monastero Maggiore di Milano la chiesa di Santa Maria situata nel luogo di Montano, nella pieve di Rosate, per sé e per altri devoti (maschi e femmine) i quali, con loro, intendevano vivere un'esperienza associativa a valenza religiosa riunendosi in una sede consona.
Già l'anno successivo la comunità era ormai divenuta monastero femminile di clausura a tutti gli effetti, e, nel 1139, in base al canone 26 del Concilio Lateranense che sanciva per tutte le comunità femminili l'obbligo dell'osservanza di una delle tre regole tradizionali (benedettina, basiliana e agostiniana), assunse la regola benedettina.
Quasi un secolo dopo, nel 1235, forse anche a causa dell'insicurezza delle campagne, le monache di Montano si trasferirono a Milano e vennero immesse nel possesso della chiesa milanese di Santa Maria in Valle in Porta Ticinese, da cui ereditarono la nuova intitolazione.
Nei secoli successivi l'ente s'ingrandì: nel 1305 gli fu unito il monastero di San Salvatore in Battivacca fuori Porta Ticinese; nel 1468 quello di San Dalmazio di Coliate in pieve di Seveso; nel 1530 furono aggregate le monache domenicane di San Pietro Martire in Milano; nel 1567 furono accolte parte delle benedettine del monastero dei Santi Quirico e Giulitta di Cavaria, in pieve di Gallarate; nel 1568 tre monache del soppresso monastero di Santa Lucia in Porta Comasina; nel 1575 entrarono nel monastero le benedettine del soppresso monastero di San Giovanni Battista; nel 1578 le agostiniane di Santa Marcella; negli stessi anni fu annesso anche il convento di Santo Stefano al Bicerio.
Soppresso l'ente nel 1798, gli edifici conventuali furono utilizzati quale ospizio per le religiose di altri enti soppressi; furono distrutti o inglobati in altri edifici a partire dal 1812.

Bibliografia
- BARONI, S. Maria Valle = Pergamene del secolo XII della chiesa di S. Maria in Valle di Milano conservate presso l'Archivio di Stato di Milano (Le), a cura di M.F. BARONI, Milano 1988
- CHIAPPA MAURI, Santa Maria di Montano = CHIAPPA MAURI, L., Sulle tracce del "nuovo" monachesimo: le "sorores" di Santa Maria di Montano nel secolo XII, in Lombardia monastica e religiosa, a c. di G.G. MERLO, Milano 2001, pp. 263-291
- GALAFFU SCALISE, Santa Maria Valle, 332-334 = GALAFFU SCALISE, C., Via Santa Maria Valle. Monastero benedettino, scheda 15.9 in Milano ritrovata. L'asse Via Torino, a cura di M.L. GATTI PERER, Milano 1986, pp. 332-334
- MAZZUCHELLI, Origine = G. MAZUCHELLI, Origine del venerando monastero di Santa Maria Valle di Milano con li più memorabili successi seguito sin dal presente (...), cod. man., 1706
- PEZZOLA, Santa Maria Valle, 83-89 = PEZZOLA, R., Il monastero di Santa Maria Valle di Milano, scheda n. 60 in Colori della scrittura (I), catalogo della mostra a c. di M.F. Baroni, A.L. Brunetti, E. Fortunato, A. Osimo, Milano 2002, pp. 83-89
- SEBASTIANI, Gruppi di donne = SEBASTIANI, L., Gruppi di donne tra convivenza e assistenza, in La città e i poveri. Milano e le terre lombarde dal Rinascimento all'età spagnola, a cura di D. ZARDIN, Milano 1995, pp. 101-115.

Compilatori
prima redazione: Saita Eleonora, archivista (2004/02/21)