Capitolo di Santo Stefano (sec. XI - 1798)

Sede: Rosate

Tipologia ente: ente ecclesiastico

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)

Intorno all'anno 1000 Rosate vide potenziata la propria struttura fortificata e riorganizzato il proprio clero nella collegiata di Santo Stefano, al cui prevosto erano soggette 18 comunità. Nella "Notitia cleri Mediolanensis" (1398) il collegio risulta costituito da 11 canonici e dal prevosto (numero ancora testimoniato nel 1564). Sempre attorno alla fine del Trecento il prevosto Paride da Castiglione provvide a riunire in uno statuto le regole consuetudinarie sino ad allora osservate dal capitolo.
La carica di prevosto di Rosate era molto ambita dal clero, non solo ambrosiano, in quanto fonte di ottime rendite e di privilegi quasi episcopali; l'elezione fu per consuetudine riservata al collegio canonicale, avendo l'arcivescovo il solo potere di ratifica, fino a che l'arcivescovo Carlo Borromeo avocò la nomina al solo ordinario della diocesi, ritenendola di sua esclusiva competenza.
Il capitolo venne soppresso nel 1798 (Amministrazione F.R., b. 474, Soppressione Santo Stefano 1798), e rimase il solo titolo prepositurale.

Bibliografia
- MORENO VAZZOLER, Rosate, 3104 - 3108 = MORENO VAZZOLER, G., Rosate, in Dizionario della Chiesa ambrosiana, V, Milano 1990, pp. 3104-3108

Fonti
- AS MI, Amministrazione del Fondo di religione, b. 474, "Soppressione - stato attivo e passivo", 1798 (= Amministrazione F.R., Soppressione Santo Stefano 1798)

Compilatori
prima redazione: Saita Eleonora, archivista (1998/8/13)
revisione: Saita Eleonora, archivista (2005/03/24)