Convento delle Sante Chiara e Orsola, clarisse (1616 - 1782)
Sede: Codogno
Tipologia ente: ente e associazione della chiesa cattolica
Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)
In origine collegio di orsoline, le religiose, che inizialmente erano 7, col tempo crebbero al numero di 15, finché nel 1614 decisero di chiudersi in vero e proprio monastero sotto la regola di Santa Chiara.
Il comune di Codogno si impegnava fin dal 1602 al mantenimento delle future monache e chiamando il vescovo, nel 1611, a visitare il collegio per saggiare e incoraggiare la volontà delle monache.
Approntato il monastero e ricostruita dalle fondamenta la chiesa, ottenuta licenza dal papa Paolo V, il 5 maggio 1616 fu solennemente istituita la clausura pontificia, con una grandiosa funzione pubblica.
Nel 1619, pronta la nuova sede, elette la nuova badessa suor Brigida Besnati, proveniente da Santa Chiara Vecchia di Lodi, ebbe inizio la vita claustrale. La popolazione del monastero raddoppiò in poco tempo e continuò ad aumentare per tutto il Seicento fino a stabilizzarsi, intorno al 1690, sulla cifra di 48, che avrebbe mantenuto fino al 1722. Nel 1734 erano arrivate a 55, ma intorno alla metà del XVIII secolo si registrava un calo: nel 1761 si contavano 40 monache, cifra che rimase invariata fino al 1782, anno della soppressione.
All'inizio le suore erano per lo più figlie della buona società codognese. Almeno in un secondo tempo, però, il reclutamento delle suore si estese a tutto il lodigiano. Accanto alla conduzione agricola di alcune possessioni tramite fittabili e ad una certa attività creditizia, due fonti minori di reddito erano costituite dal diritto di macina su alcuni mulini e dal lavoro delle monache. Nel monastero si teneva anche un convitto per educande. I danni provocati dalle pesanti intromissioni di interessi sociali e familiari nell'accettazione delle novizie e poi nella vita normale del monastero nel XVII e XVIII secolo sono riferiti con ricchezza di particolari da molte delle testimonianze ai due processi di beatificazione di suor Antonia Maria Belloni (al secolo Maria Agnese), vissuta tra il 1652 e il 1719.
Bibliografia
- Francescanesimo in Lombardia = AA.VV., Il Francescanesimo in Lombardia. Storia e arte, Milano, 1983
- MOSCONI, Lombardia francescana, 298 = MOSCONI, Lombardia francescana
Compilatori
prima redazione: Stocchi Natalia, archivista (1999)
revisione: Santoro Carmela, archivista di Stato (2007)
Link risorsa: https://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB00063C/