Convento di San Barnaba, agostiniani osservanti (ca. metà sec. XIII - 1797)

Altre denominazioni:
Convento di San Barnaba, agostiniani (metà sec. XIII-1456)

Sede: Brescia

Tipologia ente: ente ecclesiastico

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)

Non sono noti nè la data esatta nè il luogo della prima sede di insediamento degli Eremitani di Sant'Agostino a Brescia. Il loro arrivo in città dovrebbe risalire alla metà del XIII secolo sebbene non se ne abbiano notizie precise.
Nel 1286 o nel 1298 il vescovo di Brescia Berardo Maggi fece iniziare la costruzione di una nuova chiesa di San Barnaba a sostituire la precedente e un nuovo, più grande convento per gli Eremitani. Il favore del vescovo Maggi nei confronti dei frati è testimoniato nell'autorizzazione ai frateli di San Barnaba di dedurre una nuova condotta d'acqua per il convento che ne era privo. L'ordine era destinato a conoscere grande diffusione e successo a Brescia nel periodo immediatamente successivo, come dimostrerebbe il fatto che già nel 1313 le elemosine elargite del comune ai frati di San Barnaba era pari a quello dei Francescani e dei Domenicani residenti a Brescia. Nel 1333-1335 la cattedra vescovile vacante fu diretta dal frate agostiniano Tommaso e nel corso del Trecento per due volte la carica vescovile fu detenuta da frati di San Barnaba. Nel 1346 la comunità di San Barnaba era composta da 37 religiosi. Nel secolo successivo anche gli Eremitani di San Barnaba, al pari degli altri enti religiosi bresciani furono soggetti a un processo di grave decadenza; nel 1457 a causa della loro condotta scandalosa furono espulsi dalla città e sostituiti il 21 luglio 1457 da una comunità dell'Osservanza di Lombardia del medesimo ordine.
Gli osservanti si occuparono presto della ricostruzione di parte degli edifici del convento; nel 1490 venne realizzato un grande ambiente da destinare a libreria, dove Pietro da Cemmo affrescò un importante ciclo sulla vita di sant'Agostino. Non si hanno particolari notizie sui secoli successivi della vita degli agostinani osservanti a San Barnaba. Negli anni 1632-1659 si procedette alla trasformazione della chiesa in senso manieristico-barocco. Nel 1797 gli stessi frati fecero richiesta di soppressione del convento e per questo furono dichiarati "benemeriti della patria". La chiesa continuò a essere officiata fino a fine '800 ed ospita oggi un auditorium, mentre i chiostri sono sede del conservatorio cittadino.

Bibliografia
- I chiostri, 73 = I chiostri di Brescia. Storia, arte e architettura nei monasteri della città, a c. di V. Terraroli, C. Zani, A. Corna Pellegrini, Brescia, Grafo, 1989
- PANAZZA, Il convento agostiniano, 1-50 = PANAZZA, G, Il convento agostiniano di San Barnaba e gli affreschi della libreria, Brescia, La Scuola, 1990
- SPINELLI, Ordini e congregazioni, 307, 328 = SPINELLI, G., Ordini e congregazioni religiose, in Storia religiosa della Lombardia. Diocesi di Brescia, a cura di A. Caprioli, A. Rimoldi, L. Vaccaro, Brescia, La Scuola, 1992, pp. 291-355
- VIOLANTE, La Chiesa bresciana, 1087 = VIOLANTE, C., La Chiesa bresciana nel medioevo, in Storia di Brescia, vol. I: Dalle origini alla caduta della signoria viscontea (1426), Brescia, Treccani, 1963, pp. 1101-1123.

Compilatori
prima redazione: Vecchio Diana, archivista (2006/05)