Convento di San Pietro martire, agostiniane (1303 - 1567)

Altre denominazioni:
Casa Vecchia di Santa Maria Maggiore (sec. XIV) , TAGLIETTI, Umiliate di Cambiago, p. 19
monastero di Santa Maria Maggiore o San Pietro Martire (sec. XIV) , TAGLIETTI, Umiliate di Cambiago, p. 19

Sede: Milano porta Ticinese

Tipologia ente: ente ecclesiastico

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)

Nell'ottobre 1303, probabilmente a causa di gravi dissidi interni, le donne della casa umiliata di Cambiago si divisero in due comunitą distinte, delle quali una mantenne la denominazione di "domus de Cambiago" (poi monastero di Sant'Agostino), e l'altra assunse il nome di "domus Sancte Marie Maioris".
Nei documenti successivi si aggiungeranno a questa altre intitolazioni: Santa Maria Maggiore di Cambiago, Casa Vecchia di Santa Maria Maggiore, Santa Maria Maggiore o San Pietro Martire.
Dalla metą del XIV secolo si troverą sempre pił frequentemente San Pietro Martire detto Casa di Cambiago, quindi, dal XV secolo in poi, semplicemente monastero di San Pietro Martire.
Quando poi, per volontą dell'arcivescovo Carlo Borromeo, la comunitą fu riunita a quella di Sant'Agostino (1567), la denominazione infine assunta fu Sant'Agostino e San Pietro Martire.
Come succedeva alle case umiliate che desideravano identificarsi quali istituzioni riconosciute ed accettate in seno alla chiesa, entrambe le comunitą agostiniane di Cambiago si collegarono per la propria guida spirituale ad un ordine religioso consolidato, in tal caso quello domenicano, e precisamente ai frati del convento osservante di Sant'Eustorgio.

Bibliografia
- TAGLIETTI, Umiliate di Cambiago, 19 = TAGLIETTI, N., "Dicte priora et sorores non sint moniales nec earum domus monasterium appellatur": la domus milanese delle Umiliate di Cambiago tra XII e XIV secolo, in «Archivio Storico Lombardo», 1998-1999, CXXIV-CXXV, pp. 11-111

Compilatori
prima redazione: Saita Eleonora, archivista (2004/05/18)