Comune di Bergamo (sec. XIV -)

Sede: Bergamo

Tipologia ente: ente pubblico territoriale

Progetto: Archidata

La deposizione del vescovo Arnolfo, sancita dal sinodo milanese nell'aprile del 1098, rappresentò, il passaggio da un sistema di alleanze fondato su una nobiltà filoimperiale ad una nuova egemonia frutto dell'accordo tra nobiltà minore e "cives"; nasce così il "comune consolare", che ha termine nel 1183, anno della pace di Costanza, sostituito dal "comune podestarile". Nel 1230 ha inizio una terza fase comunale, quella del "comune popolare"; essa si esaurisce, anche in seguito ai profondi contrasti interni, con l'avvento, nel 1332, del dominio visconteo, al termine di un lungo periodo di lotte con Milano.
Bergamo rimane sottomessa ai Visconti sino al 1427, ad eccezione degli anni 1408 - 1419, durante i quali è dominata da Pandolfo Malatesta, già signore di Fano; durante tale periodo sono promulgati cinque statuti cittadini che rimangono il riferimento principale anche per i successivi di epoca veneziana.
La dominazione veneziana dura fino alla fine dell'antico regime, eccenzion fatta per il periodo 1509 - 1516, durante il quale, a seguito della guerra fra Venezia e la Lega di Cambrai, si susseguono, alla guida della città, Francesi, Spagnoli e imperiali.
Il 17 luglio 1796 le truppe francesi occupano Bergamo. Nel marzo dell'anno successivo nasce la repubblica Bergamasca la quale, benchè di brevissima durata (fino al luglio di quello stesso anno), rappresenta il ritorno all'autonomia cittadina. L'8 luglio 1797 Bergamo diviene capoluogo del dipartimento del Serio della repubblica Cisalpina; dopo il breve periodo della restaurazione austriaca (1799 - 1800) si ha, da parte dei Francesi, una ristrutturazione amministrativa del dipartimento, che si conclude con l'istituzione della prefettura di Bergamo all'interno della repubblica Italiana prima, e del regno d'Italia, poi.