Commenda di San Vittore al Corpo (1463 - 1507)

Sede: Milano porta Vercellina

Tipologia ente: ente ecclesiastico

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)

Ridotta nel 1463 la comunità monastica benedettina di San Vittore al Corpo al solo numero di due monaci, il pontefice Paolo II trasformò le rendite del monastero in commenda e le assegnò al cardinale Iacopo Mapazione, vescovo di Pavia.
La commenda durò sino al 1507 quando l'allora abate commendatario, Giovanni Andrea Gallarati, con l'approvazione di papa Giulio II, chiamò a San Vittore gli olivetani.

Bibliografia
- FIORIO, Chiese, 101 - 106 = Chiese di Milano, (Le), a cura di M.T. FIORIO, Milano 1985
- LATUADA, Descrizione di Milano, 4, 317 - 331 = LATUADA, S., Descrizione di Milano (...), delle Fabbriche più cospicue che si trovano in questa Metropoli (...), 5 tomi, Milano, Giuseppe Cairoli, 1737-1738, (tomo IV, porta Ticinese/Vercellina, 1738; riprodotto integralmente a cura di G. MASTRULLO per i tipi delle Edizioni La Vita Felice: tomo IV, Milano 1997 (Biblioteca Milanese; 10)
- LUSUARDI SIENA, Il mausoleo imperiale, 114 - 115 = LUSUARDI SIENA, S., Il mausoleo imperiale, in Milano capitale dell¿impero romano (286-402 d.C.), Milano 1990, p. 114-115
- POGLIANI, Contributo, 276 - 278 = POGLIANI, M., Contributo per una bibliografia delle fondazioni religiose di Milano, in «Ricerche storiche sulla Chiesa ambrosiana», 1985, XIV, pp. 157-281

Compilatori
prima redazione: Santoro Carmela, archivista di Stato (2004)