Chiesa di San Sisto (sec. VIII? - ca. 1915)

Sede: Milano porta Ticinese

Tipologia ente: ente ecclesiastico

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)

Secondo Latuada, la fondazione di San Sisto risalirebbe ad un'epoca precedente al re longobardo Desiderio, il quale avrebbe anche fondato un monastero benedettino annesso alla chiesa, ove i monaci rimasero sino a che l'arcivescovo Carlo Borromeo li rimosse a causa del loro stile di vita licenzioso.
Agli inizi del XVII secolo l'arcivescovo Federico Borromeo dispose la ricostruzione dell'antico edificio ormai fatiscente, ma questa venne presto interrotta; il curato dell'epoca tentò allora di coinvolgere nell'impresa la famiglia dei marchesi di Modrone, la cui casa era confinante, e da quel momento fu un lungo susseguirsi di vicissitudini tra i marchesi ed i curati di San Sisto, con dirette ripercussioni sulla fabbrica ecclesiastica. Durante la Prima guerra mondiale la chiesa fu trasformata in magazzino militare e non più utilizzata a fini di culto.

Bibliografia
- MADERNA, San Sisto = MADERNA, G.B., Chiesa di San Sisto; Studio-Museo Messina; sec. XVI-XVII, scheda n. 43.4 in Milano ritrovata. L'asse Via Torino, a cura di M.L. GATTI PERER, Milano 1986, pp. 484-488

Compilatori
prima redazione: Saita Eleonora, archivista (2004/12/14)