Commissione straordinaria di governo (1800 giugno 24 - 1802 febbraio)

Sede: Milano

Tipologia ente: preunitari

Condizione giuridica: pubblico

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)

In data 17 giugno 1800, il primo console di Francia Bonaparte dispose che il governo della ristabilita Repubblica cisalpina fosse provvisoriamente affidato a una Commissione straordinaria formata da 9 membri, che riuniva "tutti i poteri della Repubblica eccettuato il potere giudiziario e il potere legislativo" (d. 28 pratile a. VII c). Ad essa spettava la proposta delle leggi e dei regolamenti alla neoistituita Consulta legislativa, la registrazione e pubblicazione delle stesse una volta approvate, la facoltą di conservare o rimpiazzare i giudici dei tribunali e la nomina in ciascun dipartimento di un commissario.
In seguito, per volontą di Bonaparte, tutte le funzioni attribuite alla Commissione straordinaria di governo furono concentrate in un pił ristretto Comitato di governo, formato da tre componenti: Sommariva, Ruga e Visconti (circ. 3 vendemmiale a. IX). Il 12 novembre 1801 i membri della Commissione straordinaria di governo Aldini, Arauco, Bargnani, Birago, Paradisi e Melzi furono chiamati a prendere parte alla Consulta straordinaria convocata a Lione per votare la nuova carta costituzionale della Repubblica (l. 21 brumale a. X); l'attivitą della Commissione straordinaria si chiuse con l'instaurazione del nuovo governo (Civita, profilo "Commissione straordinaria di governo (1800 - 1802)", risorsa Internet verificata il 06/09/2005).

Bibliografia
- CIVITA = PROGETTO CIVITA, Le istituzioni storiche del territorio lombardo - scheda descrittiva ad vocem

Fonti
- circolare 3 vendemmiale anno IX (25 settembre 1800) (= circ. 3 vendemmiale a. IX)
- decreto 28 pratile anno VII c (17 giugno 1800) (= d. 28 pratile a. VII c)
- legge 21 brumale anno X (12 novembre 1801) (= l. 21 brumale a. X)

Compilatori
prima redazione: Regina Marina, archivista (2005)