Giudice delle strade (1541 - 1786)

Sede: Milano

Tipologia ente: preunitari

Condizione giuridica: pubblico

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)

Con la promulgazione delle Novae Constitutiones del 1541 l'officio del Giudice delle strade, che già sotto il dominio signorile aveva acquisito un ruolo ben definito, fu ulteriormente disciplinato. Nominato dal vicario e dai dodici di provvisione, ma vincolato all'approvazione e riconoscimento del Governatore, il Giudice delle strade era gerarchicamente sottoposto, in particolare per le materie di polizia e giurisdizione stradale, all'autorità del Magistrato straordinario - e in seguito Magistrato camerale - ed estendeva la propria giurisdizione a tutto il Ducato.
Uno dei maggiori compiti ad esso delegati consisteva nella compilazione del riparto delle "fatte", cioè delle tratte di strada la cui manutenzione doveva essere assegnata alle terre che componevano il Contado milanese.
Tutti gli officiali che dipendevano dal suo ufficio erano inoltre autorizzati a curare la pulizia delle strade cittadine e controllare che le vie, o in generale, qualsiasi spazio pubblico non venisse occupato abusivamente.
L'organizzazione dell'Officio delle strade rimase pressoché tale sino al piano delle strade approvato con dispaccio reale del 1777, il quale classificò il sistema viario milanese in strade regie o provinciali, strade comunali e strade private.
Al Giudice delle strade erano ancora delegati i compiti di fare visita, con l'assistenza dell'ingegnere, alle strade provinciali; ricevere i ricorsi delle comunità e dei privati in materia di viabilità; controllare che venissero poste le pietre miliari e l'indicazione dei nomi delle comunità con le distanze dal luogo più vicino (Civita, profilo "Giudice delle strade (1541 - 1786)", risorsa Internet verificata il 06/09/2005).

Bibliografia
- CIVITA = PROGETTO CIVITA, Le istituzioni storiche del territorio lombardo - scheda descrittiva ad vocem
- VERRI, Constitutiones = VERRI G. (a cura di), "Constitutiones dominii Mediolanensis, decretis et senatusconsultis nunc primum illustratae curante comite Gabriele Verro", Mediolani 1747

Compilatori
prima redazione: Regina Marina, archivista (2005)