Governatorato generale del Regno lombardo veneto (1857 febbraio 28 - 1859 maggio 06)

Sede: Milano - Venezia

Tipologia ente: preunitari

Condizione giuridica: pubblico

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)

Il 27 febbraio del 1857 l'imperatore Francesco Giuseppe esonerò il feldmaresciallo Radetzky dal posto di comandante dell'armata e di governatore generale del Regno lombardo veneto. La carica di governatore fu rilevata dal fratello dell'Imperatore, l'arciduca Ferdinando Massimiliano, con l'obbligo di risiedere alternativamente a Milano e a Venezia, mentre comandante generale del Regno fu nominato il generale Francesco Gyulai.
Contemporaneamente fu ristabilita l'amministrazione civile e cessò quindi il governo militare.
Fu inoltre istituita la cancelleria arciducale, la quale, a differenza della cancelleria vicereale, aveva attribuzioni e competenze esclusivamente di ispezione e collegamento fra i vari ministeri viennesi e le luogotenenze.
Massimiliano si dedicò ad un'intensa attività di progettazione di riforma istituzionale, ma i suoi tentativi di svolta politica non approdarono sostanzialmente a nulla.
L'arciduca lasciò Milano alla vigilia delle ostilità con il Piemonte e, con notificazione della luogotenenza lombarda del 6 maggio 1859 (notificazione 6 mag 1859), le funzioni di governatore generale del regno furono assunte dal generale Gyulai. Il tenente maresciallo di Kellemes fu nominato governatore militare di Lombardia, mentre luogotenente lombardo diveniva il barone Ernesto di Kellersperg (Civita, profilo "Governatorato generale del Regno lombardo - veneto (1857 - 1859)", risorsa Internet verificata il 20/03/2006).

Fonti
- notificazione 6 maggio 1859 (= notificazione 6 mag 1859)

Compilatori
prima redazione: Saita Eleonora, archivista (1999/03/22)
rielaborazione: Gamba Ermis, archivista (2006/03/20)