Casa di San Giovanni de Foris, canonici regolari della congregazione di San Salvatore (1487 - 1771)

Altre denominazioni:
casa di San Giovanni, scopettini

Sede: Brescia

Tipologia ente: ente e associazione della chiesa cattolica

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)

Nel 1487 un gruppo di canonici della congregazione di San Salvatore -detta Renana perché originaria di Santa Maria di Reno presso Bologna- si installò nell'antica canonica di San Giovanni "de foris" in seguito alle lamentele dei parrocchiani del quartiere su cui la canonica deteneva la giurisdizione sin dalla metà del XII secolo.
I canonici di San Salvatore procedettero subito al restauro della chiesa, arricchita nel corso del tempo da numerose opere d'arte e costruirono un nuovo convento. Essi acquisirono inoltre il convento domenicano di San Pietro Martire di Nave, che mantennero come residenza estiva.
La congregazione renana venne soppressa nel 1771: la chiesa passò alla parrocchia di San Giovanni che la amministrò su concessione della Repubblica di Venezia, attraverso una commissione. Il convento passò invece al Demanio, tornò all'amministrazione ecclesiastica e venne quindi diviso tra privati.

Bibliografia
- BONINI VALETTI, La Chiesa dalle origini, 14, 38, 45, 52 = BONINI VALETTI, I., La Chiesa dalle origini agli inizi del dominio veneziano: istituzioni e strutture, in Storia religiosa della Lombardia. Diocesi di Brescia, a cura di A. Caprioli, A. Rimoldi, L. Vaccaro, Brescia, La Scuola, 1992, pp. 17-63
- I chiostri, 119 - 120 = I chiostri di Brescia. Storia, arte e architettura nei monasteri della città, a c. di V. TERRAROLI, C. ZANI, A. CORNA PELLEGRINI, Brescia 1989.
- SPINELLI, Ordini e congregazioni, 314, 319, 333 = SPINELLI, G., Ordini e congregazioni religiose, in Storia religiosa della Lombardia. Diocesi di Brescia, a cura di A. Caprioli, A. Rimoldi, L. Vaccaro, Brescia, La Scuola, 1992, pp. 291-355

Compilatori
prima redazione: Bernini Daniela, archivista (1999/08/30)
rielaborazione: Vecchio Diana, archivista (2006/02)