Legato Pio Mellerio (1847 - 1866)

Sede: Milano

Tipologia ente: ente di assistenza e beneficenza

Progetto: Azienda di servizi alla persona - ASP Golgi-Redaelli: Archivio Centrale Limosiniero

Il legato pio fu disposto dal conte Giacomo Mellerio (1777 - 1847) - già membro del Direttorio elemosiniero della Congregazione di carità napoleonica, Presidente della commissione centrale di beneficenza e componente della Direzione dei Luoghi pii elemosinieri - con testamento del 13 ottobre 1847 a rogito del notaio Giuseppe Alberti. Esso era dotato di un latifondo situato nei territori di Riozzo e Carpiano, del valore di 2.067.831,77 lire austriache. Per volontà del testatore le rendite provenienti dalla sua amministrazione, gestite da tre nobili milanesi, dovevano essere destinate al pagamento di legati di beneficenza da lui istituiti per un periodo di dodici anni successivi alla sua morte. Scaduto questo termine il legato doveva passare in amministrazione ai Luoghi pii elemosinieri, che, in effetti, lo presero in consegna con istrumento 10 dicembre 1859 a rogito del notaio Gabrio Sormani, insieme all'impegno ad impiegarne 5.000 lire per il potenziamento dei sussidi a favore di famiglie di civile condizione o di impiegati colpite da disgrazie. Tuttavia, il patrimonio costituente il legato fu incorporato dalla Congregazione di carità solo nel 1866, quando il Consiglio deliberò la cessazione dell'amministrazione separata e la compenetrazione della relativa contabilità in quella dei Luoghi pii elemosinieri (seduta 20 marzo 1866).