Società Ceramica Italiana (1883 - 1965)
Sede: Laveno Mombello
Tipologia ente: ente economico/impresa
Progetto: Comune di Laveno Mombello: fondo Società Ceramica Laveno
La costituzione del nucleo industriale dal quale doveva in seguito originarsi la Società Ceramica Italiana risale al 1856, quando i signori Carnelli, Caspani e Revelli, fondano a Laveno (VA) la società ceramica C.C.R. , nei capannoni della ex vetreria Franzosini.
Nel 1865 l'impresa, in seguito alla morte di Caspani, assume la denominazione di Carnelli, Revelli, Casati e in pochi anni lo sviluppo produttivo viene incrementato al punto che si rende necessario l'acquisto di uno stabile di proprietà demaniale in località San Michele, nel quale è trasferita parte delle maestranze .
La manifattura diventa ufficialmente Società Ceramica Italiana S.p.A. nel 1883 mentre, nel 1885, Revelli abbandona la S.C.I. per fondare la Società Ceramica Revelli in territorio di Mombello (VA), specializzata nella produzione di terraglia semiforte .
Il reparto di San Michele viene chiuso ed incorporato allo stabilimento originario Lago nel 1898, mentre l'industria si dota di energia elettrica attraverso l'installazione di una piccola turbina al Mulino Boesio.
Dal 1896 al 1916 è direttore dell'azienda Tommaso Bossi, affiancato nell'attività amministrativa e finanziaria dall'avvocato Antonio Casanova; dopo la morte di Bossi la direzione generale passa all'ingegner Luciano Scotti, sindaco e poi podestà di Laveno nel decennio dal 1924 al 1934.
Un successivo ampliamento della manifattura si registra a partire dal 1925, quando vengono costruiti i Magazzini Generali del Ponte, raccordati con le Ferrovie dello Stato di Laveno, e dei Mulini Boesio per la preparazione della pasta bianca e refrattaria; entrambi gli stabilimenti sono collegati al nucleo originale della Lago attraverso un treno elettrico.
Negli stessi anni, sulla base di un'intesa con la Porzellanfabrik Rosenthal di Selb (Baviera) viene costruito anche lo stabilimento Verbano, destinato inizialmente alla fabbricazione di isolatori in porcellana, ed in seguito (1931) avviato alla produzione di porcellana da tavola .
Nel 1935 viene installato a Laveno il forno elettrico continuo a galleria per alte temperature più vasto d'Europa.
Tra il 1947 e 1950 la società promuove la costruzione di una colonia marina per i figli dei dipendenti, la "Casa al mare" di Marina di Pietrasanta (LU) e la fondazione della Scuola Professionale per Ceramisti, diretta dal professor Ambrogio Nicolini e trasformata nel 1957 in Scuola di Avviamento Professionale Statale.
Lo stabilimento Ponte si dota in quegli anni di un nuovo reparto per la lavorazione di articoli in terraglia forte ed acquisisce parallelamente dalla Lago la produzione di articoli domestici.
Risale al 1952 l'avvio dell'attività della consorella argentina della S.C.I., la "Porcelanas Verbano" di Rosario di Santa Fè, dove confluiscono diverse maestranze lavenesi.
Dai documenti e dai colloqui avvenuti con l'Ing. Renato Meregalli emerge come l'attività della ditta si articolasse anche in una serie di partecipazioni societarie (Società Nazionale del Caolino, Immobiliare Cerab S.p.a., AILAI, Mega Costruzioni, Società Esercizi Aeroportuali S.p.a., SACELT, Società Cave Feldspato, SISBA).
Nella seconda metà degli anni Cinquanta si assiste ad una serie di eventi significativi per la storia aziendale, in particolare lo sciopero dei dipendenti e la morte dell'ingegner Scotti nel 1956 e l'incendio dei magazzini dello stabilimento Ponte nel 1958; la carica dirigenziale ricoperta dallo Scotti viene affidata al figlio Annibale, affiancato dagli ingegneri Meregalli e Chiodi e dall'avvocato Tinelli.
Nel 1959 viene chiuso il reparto piastrelle della Lago ed avviata una specifica produzione di articoli sanitari e "fantasia".
Una svolta determinante nella storia dell'azienda si verifica nel 1965, quando nasce la Società Ceramica Italiana Richard-Ginori S.p.A. in seguito alla fusione con il gruppo Richard-Ginori .
Bibliografia
- Biffi Gentili 1998 = E. Biffi Gentili, Antonia Campi - antologia ceramica 1947-1997
- Guido Andloviz, catalogo della mostra = Guido Andloviz designer e direttore artistico per quarant'anni di ceramica industriale italiana: 1923-1961. Introduzione di R. Bossaglia, catalogo della mostra, (Grado, 1 maggio - 31 agosto 1995)
- Macchione 1989 = P. Macchione, Una provincia industriale. Miti e storia dello sviluppo economico tra Varesotto e Alto Milanese, vol. 2 (XX secolo), Lativa, Varese 1989
- Musumeci, Paoli 2005 = G. Musumeci, L. Paoli, Laveno e le sue ceramiche: oltre un secolo di storia, Edizioni Marwan, Mesenzana 2005
Compilatori
Carminati Massimiliano, Archivista
Peregalli Stefania, Archivista
Forlani Mila, Archivista
Link risorsa: https://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB0017CF/