Citroen Italia spa [numero REA: 92956 Mi] (1924 -)
Altre denominazioni:
Società Anonima Italiana Automobili Citroën
Sede: Milano
Tipologia ente: ente economico/impresa
Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia
Numero REA: 92956 Mi
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Società Anonima Italiana Automobili Citroen - società anonima per azioni - L. 75.000 - 34.10; 50.30.0.1; 50.10; 50.20; 51; 50.20.3
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Citroen Italia spa - società per azioni - L. 4.600.000.000 - 50.30.0.1; 50.10; 50.20; 51; 50.20.3
Profilo storico
Nell'ottobre del 1924, a cinque anni di distanza dalla nascita della casa madre francese, veniva costituita la "Società Anonima Italiana Automobili Citroen" allo scopo di produrre e vendere vetture e autocarri. Nel frattempo, pochi mesi prima, era stato acquistato dall'ing. Nicola Romeo un terreno di 55.000 metri quadrati, situato all'angolo tra via Gattamelata e viale Teodorico a Milano, nei pressi della fiera e accanto allo stabilimento Alfa Romeo del Portello. Già l'anno successivo, una volta completati rapidamente i lavori di edificazione dell'impianto sociale, la filiale italiana era in grado di assemblare le parti provenienti dalla Francia e di lanciare sul mercato i modelli B12 e la popolare 5CV "Trefle". Nel 1935, con l'introduzione dell'autarchia decisa dal regime fascista e le conseguenti difficoltà nelle importazioni, l'attività produttiva veniva interrotta e indirizzata unicamente verso quella commerciale. Durante il secondo conflitto mondiale, la società veniva sottoposta al commissariamento, mentre la sede sociale veniva gravemente danneggiata dai bombardamenti. Soltanto dal 1955, con l'apparizione sul mercato nazionale del modello DS, l'adesione al MEC e la fine del contingentamento dell'importazione di veicoli esteri, venivano poste le basi per la grande evoluzione di "Citroen" nel nostro Paese e parallelamente veniva ripresa l'attività di produzione limitata a pezzi di ricambio, attrezzi per auto e parti di carrozzeria. Dal 1960 al '69, infatti, le vendite passavano dalle 2.000 alle 16.000 unità, mentre l'anno precedente era nata "Citroen Italia" ed era stata avviata una profonda riorganizzazione di tutti i servizi.
Nel 1970, dopo la demolizione dei vecchi impianti e la definitiva chiusura dei reparti produttivi, veniva inaugurata la nuova sede. Da questo in momento, l'attività dell'azienda milanese è stata finalizzata al commercio di autoveicoli e all'assistenza alla clientela. Attualmente, Citroen Italia impiega più di 400 dipendenti divise tra la filiale di Milano, la succursale di Roma e le varie direzioni regionali, mentre le vendite hanno raggiunto le 85.000 unità all'anno.
Data aggiornamento: 10/01/2000
Autore della scheda: Geoffrey Pizzorni
Link risorsa: https://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB0018CB/