Atisa Aereo-Termica spa [numero REA: 928822 Mi] (1932 -)

Altre denominazioni:
Atisa Aereo-Termica SA

Sede: Bareggio

Tipologia ente: ente economico/impresa

Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia

Numero REA: 928822 Mi

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Atisa Aereo-Termica SA - società anonima - L. 1.000 - 28.22

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Atisa Aereo-Termica spa - società per azioni - L. 2.000.000.000 - 28.22; 29.23.1; 45.33; 26.82; 29.23.2; 45.31

Profilo storico
La società venne costituita nel primi anni '30, per iniziativa di Luigi Dagnino, allo scopo della realizzazione di apparecchi per impianti di riscaldamento civili e industriali. Ben presto, tuttavia, l'azienda allargò la sua attività alla produzione di impianti per il settore navale. Con la nuova strategia aziendale, poi, l'impresa si trovò costretta ad adeguare sia il numero dei dipendenti - che inizialmente erano 5 - e ad allargare progressivamente lo spazio operativo, che così passò da circa 1.000 ai 18 mila metri quadrati attuali. L'Atisa si è poi via via specializzata nella progettazione, installazione e manutenzione di impianti per il condizionamento d'aria, per la termoventilazione, per il riscaldamento. Nel comparto navale l'esperienza aziendale è passata dalla modesta fornitura di progetti e macchinari alla realizzazione di impianti completi da installare sui transatlantici di proprietà di compagnie italiane e straniere. Accanto a queste attività, l'azienda lombarda ha avviato dal secondo dopoguerra un proficua collaborazione con la Marina Militare Italiana, per la quale progetta, produce e installa impianti di condizionamento destinati alle principali unità navali. Attualmente l'Atisa opera attraverso la filiale di Genova - dopo che nel 1995 l'altra filiale di Roma, nella quale venivano realizzato impianti di condizionamento per uso civile, è stata chiusa - mentre la produzione continua a svolgersi nello stabilimento alle porte di Milano, dove lavorano circa 130 dipendenti.

Data aggiornamento: 10/01/2000
Autore della scheda: Geoffrey Pizzorni