La Trebbiatrice Grumellese scrl [numero REA: 9919 Cr] (1920 -)

Sede: Grumello Cremonese

Tipologia ente: ente economico/impresa

Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia

Numero REA: 9919 Cr

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Società anonima Cooperativa «La Trebbiatrice Grumellese» - società anonima cooperativa - L. 18.650 - trebbiatura grano

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
La Trebbiatrice Grumellese Scrl - società cooperativa a responsabilità limitata - - 01.41.1; trebbiatura cereali in genere; lavori, servizi, forniture per fabbisogni agricoli

Profilo storico
La Trebbiatrice Grumellese nasce come società anonima cooperativa nel marzo 1920, in un periodo caratterizzato dal rilancio di iniziative popolari e dalla prevalente tendenza all'associazionismo quale forma di difesa contro la recessione economica. L'iniziativa è promossa da un gruppo di piccoli coltivatori locali (inizialmente 44) che, costretti spesso, per mancanza di mezzi, a ricorrere ad un terzista per le lavorazioni più complesse di trebbiatura del mais e di sementi da prato in genere, intendono con ciò migliorare le proprie condizioni di lavoro e limitare i disagi di un appalto esterno. I principî inspiratori sono quelli della mutualità a tutti gli effetti, sia legislativi che tributari, in maniera tale da garantire ai membri coinvolti significative condizioni di autosufficienza mediante l'acquisto in comune dei macchinari necessari ai lavori agricoli. La gestione della società è affidata ad un consiglio di amministrazione composto da cinque membri eletti dall'assemblea degli iscritti e presieduto dal ragioniere Giovanni Compiani (1920-1940). Nel luglio dello stesso 1920 la cooperativa, servendosi già da allora di dipendenti stagionali, dà inizio alla prima campagna di trebbiatura a servizio dei soci, disponendo di un limitato parco macchine consistente in una trebbiatrice con pressa paglia, uno sgranatoio per granoturco e due motori elettrici (25 HP e 18 HP di potenza). Già nell'arco di pochissimi anni, visti i primi risultati positivi, il numero degli associati aumenta (123 iscritti nel 1932) e il parco macchine viene ampliato con l'aggiunta di un mulino frangitutto, un essicatoio con caldaia a carbone e altre piccole strutture meccaniche. Dopo una fase di stasi momentanea coincidente con la durata del secondo conflitto mondiale, l'impresa riprende a pieno ritmo la propria attività nel clima della ricostruzione postbellica, adeguandosi ulteriormente al progresso tecnologico nel campo della meccanizzazione e acquistando nuovi e più moderni strumenti. Nel 1949, sotto la presidenza dell'agricoltore Giovanni Rodini (1940-1960), la Trebbiatrice Grumellese assume la forma della società cooperativa a responsabilità limitata, con un aumento del valore nominale delle singole azioni da L. 50 a L. 500. Gli iscritti sono ormai 135. All'inizio del 1963, superate alcune divergenze tra i soci, viene acquistata la prima mietitrebbia, grossa novità nel campo della meccanizzazione agricola, e quattro anni più tardi viene adottato un nuovo statuto sociale, ferme restando le caratteristiche della cooperativa, presieduta dal 1964 da Angelo Scio (1964-1972), succeduto a Carlo Rodini (1960-1964). Priva fino a quel momento di un vero e proprio luogo fisico, nel 1972 la società si dota di un ampio immobile (che è poi l'attuale sulla strada prov.le per Sesto-Roggione), in parte occupato da un impianto di essicazione del mais e in parte adibito a ricovero dei macchinari. Presidente è Carlo Compiani (1972-1981). A metà degli anni '80, raddoppiata l'area coperta, vengono installati due silos della capienza di 12.000 quintali per lo stoccaggio dei cereali, offrendo la possibilità ai soci di lasciare in deposito presso la cooperativa il proprio prodotto. Dal 1981 si succedono alla presidenza Pierino Roncaglio (1981-1993), Carlo Compiani (1993-1996) e di nuovo Pierino Roncaglio (1996). Oggi la società, che ha subito una leggera modifica statutaria nel 1998, si compone di 72 soci, tutti piccoli proprietari, e occupa un solo dipendente fisso e 5/6 stagionali.

Bibliografia: per un breve profilo storico della cooperativa, scritto da uno dei soci, cfr. Mario Scio, La «Trebbiatrice Grumellese» ha compiuto 65 anni, in «Agrumello», aprile 1985.

Data aggiornamento: 06/11/2002
Autore della scheda: Matteo Morandi