Marco Pontiggia di Eligio Pontiggia & C. snc [numero REA: 19225 Va] (1930 -)
Sede: Varese
Tipologia ente: ente economico/impresa
Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia
Numero REA: 19225 Va
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Marco Pontiggia Libreria Cartoleria - ditta individuale - L. 9.000.000 (1981) - libri e oggetti di cartoleria cancelleria
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Marco Pontiggia di Eligio Pontiggia & C. snc - società in nome collettivo - L. 150.000.000 (corrispondenti a ca. 77.468,53) - 52.47.1, 52.47.3, 52.48.5.1
Profilo storico
Nel 1930 Marco Pontiggia avviò l'attività di ditta individuale ereditando un esercizio preesistente sito in piazza Monte Grappa a Varese. Nel 1934 il negozio venne trasferito in corso Roma (dal 1979 ridenominato corso Aldo Moro). Nel 1941 venne data l'autorizzazione per la vendita di articoli religiosi e da regalo (cesti da lavoro), cornici in metallo e cuoio. Nel 1963 sarebbe arrivata anche l'autorizzazione per la vendita di oggetti in peltro e cristallo. Nel 1946 da impresa individuale la Pontiggia divenne società di fatto con l'ingresso nella ditta di Elsa Minola Cattaneo, moglie di Antonio Pontiggia (1892-1981) e nuora di Marco Pontiggia. Nel 1964 entrò in società Eligio Pontiggia, con una quota del 10%, mentre i genitori si divisero il restante 90%; la ragione sociale divenne 'Marco Pontiggia di Antonio Pontiggia & C.' . L'anno successivo i tre titolari si suddivisero il capitale in modo paritario. Ai primi del 1980 Antonio Pontiggia rimase con il 5% del capitale mentre moglie e figlio si divisero il resto. Nello stesso anno venne aperto un magazzino in via Ugo Foscolo ' Galleria Manzoni, chiuso poi nel 1995. Nel 1981, morto Antonio Pontiggia, la 'Marco Pontiggia' assunse la forma giuridica della società in nome collettivo "Marco Pontiggia di Eligio Pontiggia & C. snc", con un capitale sociale di L. 9.000.000 così ripartito: L. 4.425.000 alla vedova, L. 4.375.000 ad Eligio Pontiggia e L. 100.000 cadauno ai fratelli di quest'ultimo Marco e Giovanna. L'anno seguente un aumento di capitale a L. 90.000.000 vide l'estromissione dei fratelli dalla società: L. 4.500.000 restano alla madre, tutto il residuo capitale ad Eligio Pontiggia, ormai titolare a tutti gli effetti. Nel 1983 entrò in società anche Maria Teodora Casalis, moglie del titolare, la cui quota versata portò il capitale sociale a L. 150.000.000. L'anno seguente Elsa Minola Cattaneo uscì dalla società cedendo la sua quota alla nuora, e l'oggetto sociale venne ampliato ad includere la legatoria di libri, la riproduzione di disegni tecnici con macchine eliografiche, fotocopiatrici e duplicatrici e la vendita di articoli per disegno, belle arti ecc. La libreria Pontiggia negli anni è diventata importante punto di riferimento culturale della città di Varese: tra i visitatori e i clienti illustri spiccano inomi di Piero Chiara, Morselli, Guttuso, spadolini. Nel 2000 essa impiegava 14 dipendenti.
Bibliografia: vedi Carlo Meazza, a cura di, "Varese: cinquanta modi di descrivere la città", Varese, 2000.
Data aggiornamento: 06/05/2002
Autore della scheda: Stefano D'Adamo
Link risorsa: https://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB001945/