Società Lavorazione Italiana Materie Plastiche ed Affini - SLIMPA srl [numero REA: 50619 Va] (1950 -)
Sede: Leggiuno
Tipologia ente: ente economico/impresa
Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia
Numero REA: 50619 Va
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Slimpa srl - società a responsabilità limitata - L. 100.000 - stampaggio e lavorazione di materie plastiche e costruzione di apparecchiature elettromeccaniche e meccaniche in genere.
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Slimpa srl - società a responsabilità limitata -¿1.000.000,00 - 25.20
Profilo storico
La società venne fondata nel 1950 dall'ing. Alfredo Spagnolo, originario di Torre Annunziata, proprietario e amministratore delegato della FIAM (Fabbrica Italiana Ascensori e Montacarichi, oggi Kone Ascensori S.p.A.) fino al 1987, insieme ai fratelli Oreste ed Arturo Fasani, entrambi di Sangiano, frazione di Leggiuno. Presidente della neonata società era Alberto Panzanini, con Oreste Fasani quale consigliere delegato. La nascita della Slimpa (Società Lavorazione Italiana Materie Plastiche ed Affini) rispondeva alla necessità, avvertita dall'ing. spagnolo, di sviluppare il ramo della componentistica per ascensori, in particolare i relais e i dispositivi di sicurezza. La Slimpa, pertanto, si specializzò in questo campo utilizzando la tecnologia dello stampaggio a caldo di materie plastiche. Nel 1959 Panzanini si dimise lasciando il posto a Franco Maresca, sostituito a sua volta nel 1972 da Franco Russo. In questi anni di boom nell'edilizia la Slimpa riusciva a produtte tutte le bottoniere FIAM. Nel 1974 un nuovo avvicendamento aziendale portò alla presidenza Stefano Bracaglia, mantenendo il Fasani come consigliere delegato. Nel 1976 il capitale sociale fu aumentato a 20 milioni di lire; il nuovo consiglio d'amministrazione comprendeva anche Mario Danti, Oreste Catinelli e Enrica spagnolo, moglie di Bracaglia, e vedeva Oreste Fasani assumere la presidenza della società. L'anno seguente, usciti dalla società i fratelli Fasani, il consiglio d'amministrazione venne ridotto a due membri, l'ing. spagnolo, presidente, e Nicola Russo, consigliere delegato. Nel 1979 la proprietà della Slimpa passò alla FIAM Partecipazioni ed il capitale sociale fu portato a L. 100.000.000. Nello stesso anno iniziò la produzione di quadri a microprocessori; negli anni seguenti la produzione di schede elettroniche e l'assemblaggio dei quadri elettrici furono trasferiti dalla sede FIAM di Pero a Leggiuno. Nel 1986 l'oggetto sociale della Slimpa incluse la commercializzazione di ascensori, montacarichi, scale mobili, marciapiedi mobili ed apparecchi di sollevamento e trasporto in genere. Nel 1987 la società entrò a far parte del gruppo Kone, grande realtà industriale finlandese da 18.000 dipendenti e 2.000 miliardi di fatturato. Giuseppe Confalonieri divenne presidente della società con Sergio Salvetti come amministratore delegato. Dal 1996 le attività della Slimpa si orientarono verso la produzione del 'pacchetto elettrico', comprensivo di cavi flessibili e di tutti gli accessori elettrici. I capannoni furono ampliati e il settore dell'elettronica venne abbandonato nel 1998, anno in cui la produzione si concentrò sull'assemblaggio di quadri elettrici e bottoniere. Nel 2000, anno in cui la Slimpa dichiarava 98 dipendenti, è stata aperta a Gemonio un'unità locale per la costruzione di parti elettriche EPB per ascensori.
Data aggiornamento: 30/05/2002
Autore della scheda: Stefano D'Adamo
Link risorsa: https://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB001965/