Alemanni Leonida di Dante Alemanni [numero REA: 180357 Lo] (1908 - 1987)

Sede: Casalpusterlengo

Tipologia ente: ente economico/impresa

Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia

Numero REA: 180357 Lo

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Alemanni Leonida - Ditta Individuale - - v. Note

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Alemanni Leonida di Dante Alemanni - Ditta Individuale - -

Profilo storico
Fin dai primi anni del Novecento, Alemanni Leonida lavora alla fabbricazione di giocattoli in metallo presso l'officina Lampugnani di Milano. Nel 1908 quest'ultima fallisce e viene rilevata dallo stesso Alemanni che, pur mantenendo l'officina milanese, istituisce la sede e parte dell'attività della propria ditta individuale a Casalpusterlengo. Inizialmente la produzione riguarda alcuni giocattoli, ma soprattutto scatole in latta litografate e colorate, un'attività di successo che porta all'apertura nel 1911di un nuovo stabilimento a Castiglione d'Adda. Durante la prima guerra mondiale la produzione di scatole e giocattoli si interrompe e viene convertita (attraverso le leggi sull'uso dei materiali ferrosi promulgate dal governo italiano) nella produzione di nastri per mitragliere. Con la fine della guerra l'attività torna alla sua vocazione iniziale concentrandosi in modo particolare alla produzione di un'ampia gamma di giocattoli in latta (aeroplanini, automobiline, motociclette, navi, tamburi, palette, secchielli, fischietti); si rende necessaria l'apertura di un nuovo stabilimento a Camatta di Chignolo Po. Nel 1939 apre inoltre a Milano un magazzino per la vendita all'ingrosso di giocattoli, chincaglierie, ed articoli casalinghi, attività che va sotto la denominazione Mila (Magazzini Ingrosso Leonida Alemanni) e donata nel 1941 alla figlia Elvira (Magazzini Ingrosso L. Alemanni di Elvira Alemanni). All'ingresso dell'Italia nella seconda guerra mondiale l'attività viene nuovamente convertita nella produzione di caricatori. Alla morte del titolare (1944), l'attività viene ereditata dai figli (di cui due risultano uno disperso e l'altro prigioniero di guerra dall'anno precedente) secondo le seguenti modalità: la ditta con sede e stabilimento a Casalpusterlengo e lo stabilimento di Castiglione d'Adda rimane di esclusiva proprietà dei fratelli Dante e Ausonio; lo stabilimento di Milano diventa di proprietà di Enrico e Umberto che istituiranno un nuovo esercizio. Nel frattempo viene ceduto lo stabilimento di Camatta poiché inattivo.La società di fatto che gestisce l'attività di Casalpusterlengo e Castiglione d'Adda fa registrare la massima crescita durante gli anni cinquanta e sessanta, esporta in numerosi paesi europei e arriva ad impiegare sessanta dipendenti fissi e una settantina di lavoratori stagionali. Nel 1962 viene ceduto lo stabilimento di Castiglione e la società torna ad essere una ditta individuale secondo la denominazione Alemanni Leonida di Dante Alemanni.Nel 1980 l'attività viene coadiuvata da una nuova impresa, la Lac del figlio di Dante, Ausonio, che assicura la verniciatura dei giocattoli. Durante gli anni ottanta l'impresa fa registrare un importante calo delle vendite dovuto alla concorrenza di nuovi giocattoli e alla fine del 1987 Dante Alemanni cessa l'attività. Seguendo nuove strategie produttive, la storica attività della famiglia Alemanni è oggi assicurata dall'impresa individuale Lac di Ausonio Alemanni (Rea 1055986) con sede a Casalpusterlengo, nello stabilimento dove il nonno aveva avviato la prima attività.

Bibliografia: «Lac» in RENATO COPPE (a cura di), Guida alla Cultura al Turismo e all'Economia della Provincia di Lodi, Edizioni Mattioli 1885, Fidenza.

Data aggiornamento: 01/07/2003
Autore della scheda: Matteo Schianchi