Cooperativa Ariberto da Intimiano scrl [numero REA: 11099 Co] (1921 -)

Sede: Capiago Intimiano

Tipologia ente: ente economico/impresa

Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia

Numero REA: 11099 Co

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:

Società Anonima Cooperativa Ariberto Circolo Vinicolo di Consumo - Società anonima cooperativa - - - v. Note

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:

Cooperativa Ariberto da Intimiano Società cooperativa a responsabilità limitata - Società cooperativa a responsabilità limitata - - - 55.40.1

Profilo storico

Sulla scia di iniziative analoghe sorte nel circondario, anche a Intimiano nasceva nell'estate del 1912 una prima forma di associazionismo allo scopo ' come recitava l'art. 1 dello statuto ' 'di procurare ai soci un convegno morale, quieto, dare mezzo di bere vino buono e sano e procurare divertimenti leciti e onesti'. La sede consisteva in un unico locale mescita, ma in breve tempo il circolo familiare Ariberto si sarebbe dotato di due campi da bocce. All'inizio del 1921, i soci decidevano di trasformare il circolo dal carattere puramente ricreativo in una cooperativa di consumo vera e propria. Primo passo, l'acquisto di un lotto di terreno sul quale costruire la nuova sede e, successivamente, l'acquisizione di terreni adiacenti sui quali sarebbe sorto il nuovo bocciodromo e i condominio Carroccio. Nell'agosto sempre del 1921, l'iniziativa veniva ufficializzata attraverso la costituzione della Società Anonima Cooperativa Ariberto Circolo Vinicolo di Consumo. Il decennio Venti avrebbe rappresentato una fase di forte crescita per il sodalizio, tanto da raggiungere i 300 soci. Questa fase, tuttavia, si sarebbe bruscamente interrotta in conseguenza della crisi economica innescatasi in seguito alla 'grande depressione' internazionale. Le troppe difficoltà emerse avrebbero infatti portato nel settembre del 1934 l'assemblea dei soci alla decisione sofferta di mettere in liquidazione la società e di cedere l'intera proprietà. Nel settembre dell'anno seguente, tuttavia, la locale dirigenza fascista decideva di dar vita alla Società Anonima Cooperativa di Consumo Ariberto da Intimiano che sarebbe diventata il centro del potere politico del piccolo comune comasco, mentre quasi nulla sarebbe stata la sua attività in campo economico e sociale. Caduto il regime e conclusosi il terribile conflitto mondiale, la cooperativa di Intimiano riprendeva il cammino interrotto grazie al grande impulso dato dal parroco Don Pietro Cerea e da un nutrito gruppo di giovani del paese. Gli anni Cinquanta vedevano il consolidarsi dell'attività economica e sociale svolta dalla cooperativa intimianese che nel 1961 riusciva a riacquistare la sede sociale e i terreni circostanti. All'inizio degli anni Settanta, veniva edificato il nuovo bocciodromo coperto con quattro viali di gioco; un impianto per i tempi fortemente innovativo e che ben presto sarebbe diventato un preciso punto di riferimento per le competizioni di bocce a livello nazionale e internazionale. L'acquisizione di un negozio di generi alimentari e di un appartamento nel condominio Carroccio, pochi anni dopo, avrebbero dato alla cooperativa l'assetto immobiliare definitivo. Con gli anni Ottanta, con l'ingresso di nuovi e giovani soci veniva a ricostruirsi quella base sociale minata dalla progressiva scomparsa dei soci più anziani. Negli ultimi anni, la crescita sia economica che sociale è stata continua e costante. La presenza di tre società bocciofile, delle associazioni cacciatori e pescatori, del Moto Club Intimiano, della Società Subacquea Canterina e del gruppo Arte e Cultura Ariberto attraverso i suoi associati ha dato e continua a dare impulso alla cooperativa. Alla data attuale, il sodalizio, forte di 180 soci, propone numerose iniziative in campo sportivo, sociale e culturale, supportate da un bocciodromo recentemente rinnovato con campi sintetici, da un moderno bar ed un ristorante. Da alcuni anni, infine, viene organizzato nella adiacente piazza Berlinda un mercatino dell'artigianato e del collezionismo molto frequentato.

Data aggiornamento: 20/11/2006

Autore della scheda: Geoffrey Pizzorni