Investimenti europei - Inveurop spa [numero REA: 82355 Bg] (1929 - 1994)

Sede: Bergamo

Tipologia ente: ente economico/impresa

Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia

Investimenti europei - Inveurop spa [numero REA: 82355 Bg]; condizione giuridica: società per azioni

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Società Anonima Vinicola Italiana S.A.V.I. Florio Ingham Witaker Woodhouse e C. - 50.000.000 lire - ; 11.02.1

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Inveurop Investimenti Europei Spa - 81.788.400.000 lire - ; 64.99.6

La Società Anonima Vinicola Italiana S.A.V.I. Florio Ingham Witaker Woodhouse e C. venne costituita a Torino il 25 luglio del 1929. La nuova impresa riuniva i maggiori produttori nazionali di marsala ossia la Florio & C. Società Anonima Vinicola Italiana, la Ingham Whitaker & C. e la Woodhouse & C.. A dirigere l'operazione una delle principali aziende del settore vini e liquori, la Cinzano, che in realtà già dai primi anni Venti controllava le tre imprese. L'obiettivo, assecondando così le direttive del governo fascista in materia di concentrazione di aziende, era quello di creare un unico grande produttore in grado di razionalizzare l'intero processo produttivo e commerciale, dall'acquisto delle materie prime alla vendita del prodotto finale. In effetti, la nuova società era formata, come detto, non solo dalle tre aziende storiche del comparto,ma dalle uniche capaci di regolare il mercato. La più antica era quella fondata sul finire del Settecento dall'inglese John Woodhouse, cui era seguita intorno al primo decennio dell'Ottocento l'impresa concorrente creata da Benjamin Ingham insieme ai suoi nipoti Whitaker. Nel 1833 era stata la volta dell'azienda costituita dalla famiglia Florio, la cui attività imprenditoriale era molto vasta e diversificata comprendendo l'omonima compagnia di navigazione, le tonnare, la fabbrica di ceramiche, la fonderia e la filatura di cotone. Nel 1904 Ignazio e il fratello Vincenzo avevano coinvolto altri investitori per dar vita alla già citata Florio & C. Società Anonima Vinicola Italiana. Due anni più tardi era entrata - come socio una delle maggiori imprese del settore - la milanese S.A. Distillerie Italiane. La volontà razionalizzatrice della Cinzano, presieduta dal 1933 in avanti da Enrico Cinzano, tuttavia si sarebbe scontrata con la difficile realtà economica degli anni Trenta e, più oltre, con lo scoppio del Secondo conflitto mondiale, nel quale anzi le cantine Florio vennero gravemente danneggiate. Nel dopoguerra, grazie a nuovi mezzi finanziari immessi nell'impresa, questa riprese la sua crescita sotto la presidenza del Alberto Marone Cinzano. A metà degli anni Ottanta la Società per azioni Vinicola Italiana S.A.V.I. Florio Ingham Witaker Woodhouse e C. Spa veniva ceduta al finanziere bergamasco Armando Maffeis proprietario di alcune aziende operanti nel settore chimico-tessile e alimentare. Mentre nel 1987 l'attività produttiva venne ceduta ad una nuova omonima società con sede a Trapani, la vecchia S.A.V.I. Florio modificava la propria denominazione in Inveurop - Investimenti Europei Spa e trasformava il proprio oggetto sociale principale nell'assunzione di partecipazioni in altre imprese o enti. Ammessa nel 1990 alla quotazione nel mercato ristretto della Borsa Valori di Milano, facevano parte del portafoglio dell'Inveurop Spa l' intero pacchetto di controllo di Filati Lastex, Cesalpinia e Sgs. Travolta dalla difficile e sfortunata operazione di acquisto della Auschem, la Inveurop viene sottoposta a procedura di fallimento, a seguito del provvedimento deciso dall'autorità giudiziaria, dal settembre del 1994.

Compilatori
Pizzorni Geoffrey, Archivista