Camperio Filippo (Milano 1873 novembre 27 - Villasanta 1945 aprile 21)

Altre denominazioni:
Camperio Pippo

Progetto: Comune di Villasanta: fondo famiglia Camperio

Professione: ammiraglio

Filippo Camperio nacque a Milano il 27 novembre 1873 da Manfredo e Marie Siegfried. Di corporatura robusta e di carattere originale, fin da piccolo fu abituato dai genitori a lunghe escursioni in montagna e all'estero. Per interessamento del padre, a dieci anni fu ammesso nel Collegio militare di S. Celso a Milano, dove rimase fino al 1886, passando poi, nel settembre-ottobre 1888, all'Accademia navale di Livorno.
Nel gennaio 1887, prima di trasferirsi a Livorno, si recò con la famiglia in Egitto risalendo il Nilo e una volta uscito dall'Accademia, nel 1893, si dedicò per qualche tempo alla passione dei viaggi: nel gennaio-marzo 1895 visitò l'India e la Malesia con il fratello Giulio e il padre Manfredo, proseguendo poi da solo per l'Australia e per l'America. Tra il 1894 e il 1898 fece più volte il giro del mondo e nel 1901 fu di nuovo in Australia, in Nuova Zelanda, a Capo Horn e nell'America del sud.
Uscito dall'Accademia navale con il grado di guardiamarina, divenne sottotenente nel 1897 e tenente l'anno successivo. Fu in servizio in occasione dell'apertura del Canale di Kiel e partecipò a bordo della nave "Elba" alla campagna del 1898-1900. A bordo del "Piemonte", si batté invece nella guerriglia contro i pirati lungo la costa arabica del Mar Rosso e fu decorato con medaglia d'argento al valore per aver salvato, nell'ottobre 1902, i suoi 4 "sambuchi" dall'assalto dei pirati concentrati nella Baia di Medy.
Cominciò allora la sua carriera militare: alla fine del 1902 fu inviato in Cina, dove sbarcò nell'agosto 1903, sempre a bordo della nave "Piemonte", per presidiare il forte di Shan-kai-kwan, occupato dagli italiani durante la spedizione internazionale contro i "boxers" (1900). Mentre si trovava in Cina, scoppiò la guerra russo-giapponese per la conquista della Manciuria e Camperio venne inaspettatamente nominato attendente militare italiano presso l'esercito russo. Fu dunque l'unico militare italiano ad assistere alla guerra e compilò un diario dettagliato delle operazioni militari per incarico del Ministero della marina. Frutto di tanto lavoro, oltre al diario inviato al Ministero, fu il libro Al campo russo in Manciuria (note di un marinaio) pubblicato a Milano nel 1907.
Rientrato in patria dopo la guerra in Manciuria, Camperio viaggiò per l'Italia tenendo numerose conferenze sull'attività della Croce rossa durante il conflitto (1907).
Nel 1911 sposò l'americana Eleonor Terry, dalla quale ebbe 4 figli: Manfredo, Luisa Maria, Terry Dalmazia e Giulio. Fu quindi addetto navale a Washington e all'Ambasciata d'Italia a Madrid.
Divenuto capitano di corvetta, durante la prima guerra mondiale fu al comando della piazza di Grado ed entrò nella città con Rizzo, al quale lasciò volentieri il titolo di "conte di Grado". Una via della città è tuttora dedicata a Filippo Camperio.
Divenuto ammiraglio e insignito della Legion d'onore di Francia, fondò a Milano, sua residenza ufficiale, l'Istituto navale e fu presidente della Lega navale italiana.
Lasciato il servizio attivo in marina dopo la prima guerra mondiale, lavorò per la società "CO2" e per la "Sperry Gyroscope Company".
Donò al Comune di Villasanta i terreni utilizzati per l'allargamento della via Garibaldi, per la costruzione del monumento ai caduti e per l'erezione del nuovo palazzo comunale.
Con lo pseudonimo di "Flikety" scrisse vari articoli sulla "Rivista cinegetica", tra i quali si ricordano Il dingo-cane selvaggio d'Australia, La caccia in house-boat nei canali dello Ianzekiang, La coda del Pointer.
Figura eclettica e originale, sostenitore convinto del regime fascista, Filippo Camperio si spense a Villasanta il 21 aprile 1945; le sue ceneri sono conservate nella cappella di famiglia.

Bibliografia
- Camperio 1907 = F. Camperio, Al campo russo in Manciuria (note di un marinaio), Milano, Tecnografica, 1907

Compilatori
Zocchi Paola, Archivista