Sbarbaro Camillo (Santa Margherita Ligure 1888 gennaio 1 - Savona 1967 ottobre 31)
Progetto: Università degli Studi di Pavia: repertorio degli archivi letterari lombardi del Novecento
Professione: impiegato; insegnante; poeta; narratore; traduttore
Nato a Santa Margherita ligure (GE); vive dapprima a Savona, dove lavora come impiegato e collabora a numerose riviste ("La Voce", "Lacerba", "Riviera Ligure", "Corrente"), poi, dopo aver combattuto come soldato semplice nella prima guerra mondiale, si trasferisce a Genova; qui insegna e avvia una preziosa raccolta di muschi e licheni, che continuerà anche nel successivo ritiro di Spotorno (dal 1951), e sulla quale scriverà diversi contributi scientifici. Ha tradotto dal greco (Il ciclope di Euripide), dal francese (À rebours di J.-K. Huysman), e il Pascoli latino (Pomponia Grecina e Tallusa). Tra le opere, le raccolte poetiche Resine (1911), Pianissimo (1914), e le prose Trucioli (1920 e 1948), Liquidazione (1928), Scampoli (1960).
[Cfr. DLI, pp. 649-650]
Bibliografia
- DLI = Dizionario della Letteratura italiana, a cura di Sergio Blazina, Milano, Garzanti, 2005 (Storia della Letteratura Italiana, fondata da Emilio Cecchi e Natalino Sapegno, vol. XIV)
Compilatori
Albesano Silvia
Link risorsa: https://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/persona/MIDC00076C/