Belotti Bortolo (Zogno 1877 agosto 26 - Sonvico 1944 luglio 24)

Progetto: Universitą degli Studi di Pavia: repertorio degli archivi letterari lombardi del Novecento

Professione: avvocato; storico; poeta

Nasce a Zogno (BG), in una famiglia borghese di tradizioni liberali. Laureatosi in Giurisprudenza a Pavia, inizia la pratica forense presso il Tribunale di Milano e collabora a diverse riviste giuridiche. Nel 1907 intraprende l'attivitą politica nel Partito Liberale: viene eletto consigliere e assessore al Comune di Zogno, quindi consigliere comunale a Milano e infine, nel 1913, diventa deputato al Parlamento per il Collegio di Zogno (rieletto nel 1919 e nel 1921). Nominato Sottosegretario al Tesoro e quindi Ministro dell'Industria e del Commercio con il governo Bonomi, decide di non ricandidarsi alle elezioni del 1924 in cui i liberali si presentano con i fascisti, lasciando l'attivitą politica. Torna alla professione forense e si dedica alla ricerca storica e alla produzione poetica. Nel 1930 viene arrestato e mandato al confino a Cava dei Tirreni, dove rimane per circa un anno. Dopo l'8 Settembre 1943, riesce ad emigrare clandestinamente in Svizzera. Muore in esilio a Sonvico, presso Lugano.
Tra gli scritti: La Vita di Bartolomeo Colleoni (1923), Storia di Bergamo e dei Bergamaschi (1940), Storia di Zogno e di alcune terre vicine (1942).

Compilatori
Albesano Silvia